FIABADAY ABRUZZO 2012 (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche) – Pescara
18/21 ottobre 2012
Nell’ambito
degli eventi organizzati da FIABA a
Pescara dal 18 al 21 ottobre 2012, tesi ad abbattere le barriere
architettoniche e culturali che precludono la possibilità di vivere l’ambiente
in tutte le sue forme, domenica 21 ottobre p.v., fra le iniziative programmate
dalle ore 15.00 alle ore 20.00 presso la Chiesa del Mare dedicata a S. Pietro
Apostolo, in Piazza Primo Maggio, Daniela
Quieti presenterà il libro Echi di riti e miti, prefazione di Romano Battaglia e postfazione di Ilaria Degl’Innocenti, Ibiskos
Ulivieri, Premio Autori per l’Europa 2010.
Relazionerà Arianna Di Tomasso, Segretaria e
Responsabile Area Letteratura e Poesia dell’Associazione Culturale San
Benedetto. Interverrà il Console Onorario FIABA Vincenzo Ariasi, promotore della manifestazione.
Dalla prefazione di Romano Battaglia
“È un viaggio in
una notte buia dove gli altri ci fanno strada tenendoci per mano, quando il
nostro cuore non si è ancora dischiuso perché il dolore gli ha impedito di
sbocciare.
In quel momento
nasce dal profondo una musica che attende un anelito di vento per rivelarsi.
Il suo narrare è
proprio come la brezza fresca che passa sulla pianura dopo essere discesa dalle
montagne. Ci porta i rumori delle foglie e in quel mormorio dei rami amici
dell’aria pare di udire una voce misteriosa che glorifica la terra e che ci
chiama. Le parole scritte sono la proiezione della nostra stessa mente,
fenomeni misteriosi che giacciono addormentati nella profondità della nostra
anima. Sono un’evasione dalla vita quotidiana che ci costruiamo attorno
innalzando spesso mura invalicabili. Nei racconti di Daniela Quieti c’è il
suono delle campane di paesi e città, lo stesso melodioso concerto di festa che
ci riporta al passato.
Una
glorificazione continua della natura e della vita, un canto rivolto alla
bellezza del mondo. Chi legge questi suoi racconti si ritroverà nel mondo
lontano cantato da Gabriele d’Annunzio nella poesia ‘I pastori’. C’è un respiro
ampio di grandi sentimenti e di malinconia che si avverte in ogni suo racconto,
come acqua fresca e chiara che irriga i campi di grano. L’autrice, già avvezza
a ricevere premi, non si compiace dei tanti riconoscimenti, ma intensifica la
sua narrazione rinnovandola ogni volta, nella speranza che nessun ostacolo
possa mai sconfiggere il carattere forte e gentile della sua gente, della sua
terra d’origine.”
Dalla postfazione di Ilaria Degl'Innocenti
“A ritmo felpato
pian piano scorrono le pagine ammaliando con una melodia chi legge. Grazie a un
linguaggio raffinato e autentico “Echi di riti e miti” è la dimensione
spirituale contrapposta al cinico materialismo di falsi stereotipi ferocemente
e prepotentemente imposti dalla modernità.
Daniela Quieti
ha la capacità di trasportare, far sognare e far evadere per fuggire verso un
ancestrale idillio di suoni e immagini, meticolosamente incastonati in un
grande mosaico.
Si intrecciano
paesaggi da fiaba e antiche tradizioni popolari nella terra d’Abruzzo, patria
di pastori e poeti, di aquile e lupi, così cara all’autrice. È come trovarsi di
fronte a una sequenza di dipinti a olio raffigurante scene di vita campestre,
esaltate dai mille colori delle quattro stagioni.”
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