Anita e Massi - Creazioni artigianali in legno | TECNICHE DI...
www.anitaemassi.it/tecniche-di-lavorazione/
La trottola è
un gioco conosciuto in tutto il mondo fin dall'antichità: risale infatti a
circa 6000 anni fa. Ne sono stati rinvenuti esemplari negli scavi
dell'antica Mesopotamia, a Pompei, in alcune tombe Etrusche, in Cina, in
Giappone, in Corea e nelle Americhe precolombiane. Nell'antica Grecia e a
Roma, Platone, Aristotele, Plinio, Virgilio e Ovidio furono affascinati dalla
trottola che in latino veniva chiamata “turbo”. Dante stesso la nomina
nella Divina Commedia chiamandola paleo:
“vidi
moversi un altro roteando, e letizia era ferza del paleo”
(Paradiso-canto decimottavo-verso 42)
Non
mancano famosi poeti contemporanei che dedicano le loro opere a questo oggetto
cosi affascinante: Ubaldo de Robertis ne ha scritta una stupenda che ci ha
fatto l'onore di poter pubblicare sul mio sito, tratta dal suo libro Diomedee del
2008.
Ora
che
in
ton
do
vorticosa
avanza di giro in giro la perfetta spira di metallica punta
colorata,
immagini riflette il rovesciato cono, spazi senza spigoli
uniformi
nel circolare moto di un girlo o d'un paleo. Gira pel
solo
gusto di vedersi prillare, fugge e non può fuggire
vacilla,
si snatura la mente stessa che la fa ruotare
Natura
delle cose, aspetti del mondo rivelatori
di
precarietà, irrilevante senso
del
lungo trottolare, l'idea
stessa
che la fa
gi
ra
re
Nessun commento:
Posta un commento