martedì 14 febbraio 2017

CARLA BARONI "POESIE PER SAN VALENTINO"


Carla Baroni,
collaboratrice di Lèucade

L’ironia della  Baroni, sapida e mordace, nasconde una profondità d’animo non comune. Sa cogliere quelli che sono i moventi essenziali del sentimento dei sentimenti; gioca  col ritmo e gli empatici andirivieni di tale passione. Il tutto in un ambito espressivo da melisma con audaci innesti di effettiva resa satirica. Di certo non occorre parlare della sua grande esperienza e duttilità metrica, cosa risaputa.


Se son con te dimentico i miei mali

Se son con te dimentico i miei mali,
il mal di testa, l'allergia alla menta,
la depressione e l'agorafobia.
Sembro normale: scherzo, rido, ballo
trovo perfino bello cucinare
e mangio senza smorfie le lumache.
Poi te ne vai ed io cosa combino;
m'ingozzo tutto il dì di cioccolata
per darmi un po' di tono e d'euforia.



Un litro di buon vino ci vuol proprio
  
Un litro di buon vino ci vuol proprio
perché ti veda bello e affascinante:
ti ammiro coi capelli e il naso greco,
la bocca, poi, è mandorla invitante.
E mi abbandono a te, tutta sospiri,
sapendo che anche tu mi trovi bella
e non la vecchia rancida zitella.



Tu mi vuoi strafottente, trasgressiva
  
Tu mi vuoi strafottente, trasgressiva
un po' donna di strada col lamè
corto sui fianchi e il reggiseno in pizzo
che lascia intravedere proprio tutto
più che con la risonanza o i raggi x.
Io vorrei che scoprissi la mia anima
che a te si schiude come un fiore bianco
pronto a esalare i suo fragranti odori,
ma poi ubbidisco presa dal tuo vortice
voglioso di ben altro che sospiri



Ballo di Carnevale
  
Chissà se questo sogno mi appartiene
o l'ho rubato a un altro di nascosto
come il frutto sul ramo di una pianta,
un sogno
dalle scarpe d'argento e la guepiere
di pizzo nero con le giarrettiere
da prostituta primo novecento.
Ballo di Carnevale, ballo in maschera
perché tu riconosca in me la donna
e non Santa Teresa di Calcutta.



Perdonami mio caro se per gioco
  
Perdonami mio caro se per gioco
in agrodolce mi comporto spesso
mescolando lo zucchero al limone.
Però protesto che tu metta invece
l'arsenico nel latte a colazione.
È morto il gatto, povera bestiola,
con miagolii e ruggiti da leone

  
Del grembo vorrei essere la donna    *


Del grembo vorrei essere la donna
così come sta scritto nella Bibbia
di coccole già favo e casti ardori.
E invece
sono spinoso seme di follia;
tu mi avvicini
per ricordar le altre, tutte le altre
che nel percorso mi hanno preceduto.
Ed io ti pungo, ti ferisco allora
per essere diversa, sì diversa
l'unica donna della vita tua.

5 commenti:

  1. Caro Nazario, sai tu che mi piace
    scherzare anche coi Santi in sagrestia
    per soddisfare questa mia mania
    di giocar con parole in guerra e in pace.
    Oggi,però, che è San Valentino
    per me ha battuto un solo cuoricino
    quello di Google là sul mio computer
    e or mi chiedo se non sarebbe meglio
    buttar la penna e fare un giro in scooter.

    Ciao, ti ringrazio infinitamente perché mi dai la possibilità di esternare anche il mio lato allegro.
    Carla Baroni

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  2. Simpaticissime composizioni poetiche che ho letto con piacere allentandomi così la tensione del giorno e di notizie e avvenimenti poco belli.Grazie. E' ammirevole tanta capacità espressiva pure in tono ironico che poi tanto ironico non è come dice bene il Prof. Pardini. Pasqualino Cinnirella

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  3. La ringrazio di essere in sintonia con me. Ho sempre sostenuto che anche la poesia ha bisogno di qualche istante di leggerezza.
    Carla Baroni

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    1. Gent/ma Sig/ra Baroni, credo che sia da tempo in sintonia con Lei. Non dimendico che circa un anno fa o più è stata la prima e/o la sola ad osare su Leucade manifestare vibratamente il suo disappunto nei confronti della poesia di una poetessa (deceduta) considerata una delle maggiori voci contemporanei della poesia italiana. Nell'occasione espressi il mio parere assecondandola in quanto la pensavo come e quanto Lei e quindi in -sintonia-.Pasqualino Cinnirella

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  4. Infinite grazie alla mia amica Carla per avermi dedicato i suoi preziosi e brillanti versi...."Caro Nazario, sai tu che mi piace..."
    Nazario

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