mercoledì 20 dicembre 2017

FRANCESCO CASUSCELLI: "BUON NATALE DI GESU'"


I giorni dell’attesa scivolano via
e ci avviciniamo impreparati
all’incontro con il mistero della Natività.
Questa è la festa in cui ritorniamo
ad essere fanciulli
pronti ad emozionarci per un saluto,
per un messaggio d’auguri, o per un regalo.
Questo è il momento in cui riscopriamo noi stessi
nel dialogo sensoriale
con tutto quello che ci circonda
e con Colui che ci guida.
Questo è anche il periodo in cui, aprire le braccia
per offrire il nostro cuore, non è solo un gesto
ma una richiesta e un atto d’amore
per aiutarci insieme a vincere
la banalità del quotidiano,
e rendere speciale un semplice saluto
con il suono della voce e la luce di un sorriso.

Caro Nazario, la tua energia poetica pregna d’umanità
mi giunge e mi travolge con emozioni grandi e indimenticabili.


Buon Natale di Gesù

Francesco Casuscelli

5 commenti:

  1. "... rendere speciale un semplice saluto / con il suono della voce e la luce di un sorriso". Non ho nulla da aggiungere a questo semplice e profondo augurio natalizio, per questa festa della Natività e della fanciullezza, per questo grande archetipo che ci aiuta "a vincere la banalità del quotidiano. Grazie Francesco, per averlo espresso con così caldo e convincente candore.
    Franco Campegiani

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  2. Mi associo a Franco: "semplice e profondo" l'augurio di Francesco, come dev'essere, come sanno essere solo i bambini. E' questa l'allegoria del Natale: auspico che il ritorno di cui Casuscelli parla sia di tutti e in tutti i giorni. Grazie,

    Sandro Angelucci

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  3. Mi unisco ai miei amici Franco e Sandro nel ringraziare Francesco, che sa trovare le parole che aspettiamo. Quelle che danno senso e risarciscono. Di termini vuoti, banali, triti e ritriti ne ascoltiamo tanti, ma il cantico della pulizia morale, dell'autenticità ha note e suono diversi. Il fanciullo ha il potere di incarnare l'Essenza e di valere da Esempio. Grazie. Ricambio il senso e abbraccio te e i miei amici antichi e carissimi.
    Maria Rizzi

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  4. Caro Francesco mi hai commosso nell'animo. Ci hai invitati ad essere veri, ad essere noi stessi per non far cadere nella banalità quotidiana il senso profondo dello scanbio degli auguri. Grazie e ti mando un abbraccio aperto come quello che sanno dare solo i bimbi. Pasqualino

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  5. grazie al prof. Nazario per aver pubblicato questo messaggio d'auguri e ringrazio anche Franco Campegiani, Sandro Angelucci, Maria Rizzi e Pasqualino Cinnirella per aver aggiunto un frammento di lievito e rendere questo semplice augurio ampio per tutta la comunità di Lèucade!

    Buon Natale di Gesù a tutti

    Francesco

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