Gentile Prof. Pardini,
sono Chiara Chiuppi, docente di lettere presso la
Scuola Secondaria di Primo grado di Antrodoco dell'I.C. "Valle del
Velino", sono un'appassionata di letteratura ed in particolar modo di
poesia.
Il componimento poetico da titolo "Le
parole che servivano" è stato scritto da Edoardo Mariani, un
mio alunno della classe III A, vincitore del Concorso Letterario Alda
Merini "Parole di pace" indetto dal'I.C. ""Alda
Merini" di Rieti, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Rieti,
In collaborazione con l'USR Lazio, con a Biblioteca Comunale Paroniana e con
Funambolo Edizioni.
Il Concorso era rivolto a tutti gli studenti della
Scuola Secondaria di Primo Grado della Provincia di Rieti. In questi anni la classe IIIA ha svolto un percorso
di avvicinamento alla poesia grazie alla disponibilità del poeta ed amico
Sandro Angelucci, che ha preso per mano i miei alunni e li ha guidati verso la
via della poesia in maniera viva e vera. Ho conosciuto il suo blog "Alla volta di
Leucade" grazie a Sandro e sarebbe un grande onore per me, come docente,
riuscire a far comparire nel blog anche la poesia del mio alunno, anche se già
è una grandissima soddisfazione che si sia distinto in tal modo in un certamen
poetico.
La ringrazio fin da ora e e porgo cordiali saluti
LE PAROLE CHE SERVIVANO
Di Edoardo Mariani
Servivano
parole nuove,
non
parole belle.
Servivano
parole oneste,
non
parole finte.
Servivano
parole che colpissero
chi
colpisce.
Sperano
che il fuoco arda e distrugga,
si
servono di parole troppo serie
per
menti che
di
serio vedono solo il superfluo.
A quel
punto, chiuso il libro,
si
girò
e
guardò
cosa
le parole troppo serie avevano fatto.
Ringrazio infinitamente l'insegnante della scuola secondaria di I grado di Rieti e l'amico fraterno Sandro, che le ha consigliato di proporre questa lirica di Edoardo per il nostro blog. Il ragazzo sa tutto ciò che troppi di noi ignorano. E' oltre la pochezza delle parole 'serie' che ci rendono ottusi, manipolabili ascoltatori. Recita che: "Servivano parole nuove,/non parole belle./ Servivano parole oneste" ... e su 'oneste' dovremmo fermare l'attenzione. Arrivano fiumi di parole dotte, di moda, infiocchettate, ipocrite, mirate, pericolose , quasi mai parole nude, vere, pure come acqua di fonte. Edoardo Mariani alla sua giovanissima età ne è consapevole. C'è da vergognarsi, e io mi vergogno. I ragazzi possono ancora salvare il mondo. Grazie all'insegnante illuminata, al caro Sandro e un plauso immenso a Edoardo. Li abbraccio tutti grata del loro insegnamento.
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