venerdì 25 settembre 2015

GIUSY FRISINA: "SUL DOLCE MARE QUASI TEMPESTOSO"

Giusy Frisina collaboratrice di Lèucade










Sul dolce mare quasi tempestoso

Sul dolce mare quasi tempestoso
l’orizzonte è solo un abbaglio di Luce
ed io non so che farmene
delle mie notti bianche,
come se si fosse obbligati a pensare
in cambio di una gratuita incertezza.
Preferisco i silenzi d’acqua e i bagliori
che giungono con il  fiato sospeso,
tornati a precipizio
proprio  ora che l’autunno bifronte
mi  insegue minaccioso
e  mi imbastisce routine che solo la follia
prova maldestra  a trasgredire
tra le  foglie caduche e distratte.
Sul dolce mare intanto volo piano
e mi ricopro ancora di salmastro
e di azzurra speranza
in modo che solo mi riconosca chi sa
il codice segreto del mio cuore,
il nome di quella Luce che mi  abbaglia
e  felice mi inganna ogni volta.

Giusy Frisina

2 commenti:

  1. Poesia tonica, intensa, in cui la Poetessa, attraverso un poetare espanso e ipermetrico, dà segno della sua voglia di confessare un'inquietudine umana e sovra. La parola la segue con tutta la sua potenza iconica; obbedisce agli scarti emotivi di cui si può fare corpo solo quel mare dolce e burrascoso. Un'ossimorica emotività quale è la vita. Una ricerca di quietudine verso orizzonti che travalicano il nostro esistere, dove, lo stile, al fine, si fa più armonico abbracciando col suo endecasillabo la tensione poetica e esistenziale di Giusy :
    Sul dolce mare intanto volo piano
    e mi ricopro ancora di salmastro
    Una tensione, però, che non trova armonia totale con quella Luce a cui aspira dacché ne resta abbagliata, ingannata; sì, ingannata visto che essere umani significa anche accettare le deficienze della nostra precarietà di fronte a una Luce:
    … che mi abbaglia
    e felice mi inganna ogni volta.

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  2. Grazie Nazario, maestro che scendi tra i commentatori con l' umiltà che è solo dei grandi.Come sempre leggi nei mie versi la dimensione più profonda. Inganno certo è quella Luce che non si può sostenere quando la Poesia arriva all'improvviso e si deforma sempre nella parola che prova a sostenerla e ,come lo sguardo ,non regge quel bagliore così intenso sul mare dolce e inquieto dell' anima.Ma è un inganno apparente, e grazie a te ora comprendo anche meglio quello che volevo dire.

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