domenica 7 agosto 2016

ANITA MENEGOZZO: "UMANO BACCANO"

Umano baccano

Quando  fosse svanita  anche l’ultima impronta
sentiranno  la nostra  mancanza
l’ infinito e le stelle?
Sentiranno l’ assenza 
del nostro infantile  baccano
e di tanto agitarci scomposto sul palmo del caso?
E' finito il bel sogno che un tempo eravamo.
L 'universo ne avrà del sollievo 
ma  un solo  rimpianto.
il rammarico tipico
di  un paradiso  sprecato
Quanto a ciò che 
si dice  ci abbia creato
se ci amò fu in silenzio 
e con troppo distacco
Proverà 
come   morda 
ascoltare un tacere
per sola risposta
Proverà quanto costa.
specchiarsi nell’eco dell’eco di un nulla
Solo  l’uomo  
fu quasi divino
nel suo crudo destino
di essere solo
Da quel dì come lui più nessuno.



  





2 commenti:

  1. Grande poesia. Complimenti Anita Menegozzo!
    Claudio Fiorentini

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  2. Anita è una poetessa di altissimo livello, che non cade mai nei luoghi comuni, nelle banalità. Vola con i suoi versi in alto, molto in alto, fino al timore di quel 'paradiso sprecato'. E' l'abito per le nostre coscienze,ed è anche provocazione, sfida, per noi credenti. La poesia ha il compito di scuotere le fronde dell'anima, di allestire paesaggi diversi, di stimolare l'uomo a dare e darsi risposte. Ho letto molto di questa donna straordinaria e continuo a ringraziarla, perchè osa, consapevole di farlo, affidandosi a un raro senso del timbro e della melodia.
    Con affetto.
    Maria Rizzi

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