domenica 7 agosto 2016

PAOLO BUZZACCONI: "PREGHIERA"

Cari amici, in questo momento storico continua drammaticamente a diminuire la percezione di sentirsi parte di un progetto evolutivo comune e aumentano al contempo le difficoltà quando si cerca di interagire con le innumerevoli realtà culturali e religiose che lo compongono.E' chiaro che il l'esplosione del consumismo contribuisce molto al disgregamento di valori e ideali, ma le vere ragioni di questa crisi sono molto più profonde e temo che nessuno possa affermare di aver dato tutto ciò che poteva per invertire questo stato di cose. Dunque quest'anno vorrei affidare i miei auguri di buone vacanze ad una preghiera. Una preghiera che rivolgo al Cielo, ma soprattutto alle nostre coscienze, nella speranza ritrovino i questo periodo più a misura d'uomo la voglia di donare al mondo il proprio contributo, perché in esso - grande o piccolo che sia - è racchiuso il senso del nostro passaggio su questa terra. 
Un saluto affettuoso e ancora buone vacanze a voi e ai vostri cari

Paolo


              Preghiera

O Padre nostro che vivi nei cieli
e in ogni petto dove batte un cuore
sia benedetto sempre il Tuo volere
di far di noi strumenti del Tuo amore
e venga il regno Tuo a portare pace
in questo mondo che gronda dolore.
Dacci ogni giorno il pane quotidiano
e la capacità di ragionare,
rimetti a noi gli errori che facciamo
così come riusciamo a perdonare.
E non ci indurre, Padre, in tentazione,
ma insegnaci la gioia che è nel dare,
perché se ognuno dona ciò che vale
con il tuo aiuto vinceremo il male.


1 commento:

  1. Leggendo Paolo Buzzacconi, mi viene spontaneo vestirlo con l'abito di una mia 'poesia'... mi si perdoni, ho confessato più volte di non essere poeta. Vorrei che lui, in primis e gli altri ospiti del blog interpretassero questo mio come un gesto d'amore e di condivisione verso un uomo e un Artista della sua levatura.

    IL MIO VIVERE - Il TUO VIVERE -

    Poetico il simbolo
    del mio vivere:
    occhi umidi per l'aurora
    per i grappoli di mimose
    per le foglie appena nate.

    Come talea rampicante
    mi oriento verso il cielo
    sorrido all'arcobaleno
    scorgo la coda di Dio
    dondolo sul suo sempre.

    Con tutto l'affetto e la gratitudine che posso!
    Maria Rizzi








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