sabato 6 giugno 2020

LOREDANA D'ALFONSO: "INEDITI"


L’INVITO

 Ho una tunica di lino ricamata
Sopra un mantello di lana
Ho una borsa di cuoio a tracolla
E sandali robusti
Cerco un po’ di cibo
Mi dicono di entrare
Ma la voce non risuona, non riscalda
dice il Vangelo
Scuoti la sabbia dai tuoi calzari
E passa oltre.


LA GIOSTRA

Ditemi che potrò
Tornare
Sulla giostra dei cavallini bianchi
Con le mani  tenute al sostegno
E il sorriso dei bambini
Sento il suono della giostra
E’  sempre la stessa
A Roma, a Parigi, a Firenze, a Bordeaux
Ditemi che sono  tutte ancora  lì  e che aspettano me
Per far partire la corsa.


STIGE

Mi lascio dietro
La palude dello Stige
Con le sue nebbie e un disco
Pallido di luna rossa
L’acqua diventa limpida
Viola, indaco, azzurro profondo
Man mano che muovo l’unico remo
dalla mia piccola barca.
Trasparente infine,
mentre si infrange con dolcezza sulla sponda dell’isola.


4 commenti:

  1. E la tua vena poetica, Lory mia, sta diventando fiume in piena! L'ispirazione vive nei tuoi giorni, nei pensieri, nelle speranze. E ti dono una forza che non sospettavi di possedere... Sei in rinascita e i tuoi versi lo raccontano:
    "Mi lascio dietro
    La palude dello Stige
    Con le sue nebbie.. "
    Ti lasci dietro il tempo del dolore. scopri il Poeta che vive in te, indossi 'la tunica di lino ricamata' e cammini fiera verso una nuova aurora... Io ti tengo sempre per mano! Un abbraccio al nostro Nazario, che ci ospita in quest'Isola di luce.

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  2. Grazie Amica mia carissima come sempre per i tuoi commenti carichi di forza e di autenticità....ci teniamo per mano! E un abbraccio al nostro Nume che ci fa incontrare e che tutela la pace di questo luogo incantato.....Loredana D'Alfonso

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  3. Sempre in viaggio, Loredana.
    Un viaggio che non nasconde le sue difficoltà. Un viaggio durante il quale s'incontra di tutto: persino un "invito" che, però, non sa riscaldare. Un viaggio che si lascia alle spalle "la palude dello Stige". Vorrei dire: un viaggio nel passato ma con la prospettiva del futuro. Come se il mondo si fosse fermato ai giri della "giostra dei cavallini bianchi" che altro non aspettano se non di rimettersi in corsa spronati dalla fantasia dei bambini e, dunque, dalla poesia.

    Sandro Angelucci






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  4. Solo il Poeta dello stupore e della meraviglia poteva cogliere questi particolari....ringrazio Sandro per il suo bellissimo commento che comprende e che sprona. E grazie al nostro Padrone di casa che permette questi incontri e questi scambi. Un abbraccio a entrambi. Loredana D'Alfonso

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