domenica 22 aprile 2012

Tre poesie edite di Luciana Tagle


Tre poesie di Luciana Tagle
tratte da
UN POLSO FERITO,
Il Portone/Letteraria,
Pisa, 1999




NÉKUIA


Ombre evocate si affollano a me d'intorno
dammi, ti prego, il sangue e vita e amore
e  giovanezza ancora e rimembranza...
Nulla posso darvi, mie povere ombre; una rosa
appassita è ormai il sangue e del vivere
curva minore (lo sapete) m'avanza e di amore
ho morso la raìz amarga
e giovanezza (lo sapete) è spenta
e rimembranza come i volti un tempo cari impallidisce...
Questo soltanto posso darvi oggi, mie ombre,
inumarvi pietosa nella memoria del computer.

dicembre 1996




SOUVENIR


A Bruxelles sulla Grand Pace
in quel negozietto finto liberty di merletti
mi vendesti un collettino di pizzo io ero uno dei tanti
turisti in una caligine di ricordi falsati e crepuscolari
che fine hai fatto sei ancora lì dietro il banco
perché mi viene in mente proprio ora mi domando.

febbraio1997




SOLO SONG


Bianco fantasma mi appari
dal video baluginante mentre cammino
sulla crosta del ghiaccio..... e se sprofondo?
Non sarà la tua mano a salvarmi
né la tua voce registrata che va ripetendo
all'infinito un ritornello senza senso.
In questa plenitudine multimediale
non siamo mai stati così soli nel mondo.

giugno 1997




Luciana Tagle è nata nel 1939 a Napoli, ove ha insegnato materie letterarie nelle scuole secondarie superiori.
Appena adolescente vide  pubblicati due suoi volumetti di liriche, Canti dell'alba (1950) e Iridescenze (1952), che ottennero favorevole eco nella città natale. Solo dopo il pensionamento ha ripreso a render pubblica la sua esperienza lirica, conseguendo numerosi riconoscimenti, ma soprattutto allacciando nuove amicizie fondate su comuni interessi culturali. Queste poesie fanno parte di una silloge, UN POLSO FERITO, che è risultata vincitrice nel Premio Editoriale Il Portone/Letteraia, Pisa. (Prefazione di Nazario Pardini) 

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