DUE INEDITI DI NINNY DI STEFANO BUSA'
Del catulliano: odo et amo
i simboli traslati, un solo
indicibile poema
una purezza iniziale e
antivocale,
serba un sogno di te.
Ma l’alter ego è pietoso alle
ragioni
della sua pienezza, si china
intorno al suo perire, lasciando
all’asprezza
l’avventura. Ogni cosa si attorce
al suo stesso male,
come falena brucia alla sua
fiamma,
tutto depreda il fuoco e la sua
vampa,
perché dal nulla l’anima si
oscura.
***
Dalle trame della terra passa
tutto il dolore delle foglie,
e l’inverno con la sua canzone
scabra
come osso spolpato pare
che incida la sua resa.
Singhiozzo che esige una
compagine
di pianto, pupilla che si dilata
tra spire d’afasia e lillà.
Come da manuale la neve sulla
spianata
sbianca l’uccello che cerca il
suo verme
e becca pietrosi segmenti di
guano,
come il mare quando abbraccia
ondine d’acque lucenti,
vele in girandole di luce.
Queste poesie di Ninny Di Stefano Busà m'invitano a seguire la scia di una trasformazione degli elementi evocati (come falena brucia alla sua fiamma - tutto depreda il fuoco e la sua vampa - come osso spolpato pare incida la sua resa - ecc.ecc.) mutazione supportata da numerose eccezionalità, non ultima quella di dimostrarsi brava nel cogliere un ardito collegamento tra il sogno, il nulla e l'anima che si oscura che ci rimanda, abilmente a quell'odi et t'amo di Catullo citato dalla poetessa.
RispondiEliminaMiriam Binda
Gentile Miriam Binda, grazie della Sua attenzione e del suo giudizio appassionato sulla mia poesia. Le rinnovo i miei cordiali e vivi saluti. Ninnj Di Stefano Busà
RispondiEliminaFranca Accardi
RispondiEliminaLa poesia di Ninnj Di Stefano Busà ha qualcosa d'ineguagliabile. Leggere i suoi testi dà la sensazione di entrare dentro una formula arcana che predispone al bello, malgrado nel mondo vi siano forme di brutture ineludibili alle quali si può porre rimedio solo con la forza dell'anima...
Raffaella Maldini
RispondiEliminaSempre più elevata la poesia della scrittrice, che sa porgere un'accensione di colore e abbinarla ad una nostalgia fresca e genuina che sa esplorare con garbo e alta dignità letteraria la più profonda tensione umana