lunedì 17 luglio 2017

N. PARDINI LEGGE: "LO SPEGNERSI DI OGNI GIORNO" DI EMMA MAZZUCA



Una poesia piena, plurale, polisemica, dove il ritmo del verso con tutti gli accorgimenti etimo iperbolici e sinestetico-figurativi, dà corpo a sensazioni di panica ebrietudine. Tutto si fa umano in un antropomorfismo visivo di grande impatto emotivo. Non di certo in funzione di un  correlativo oggettivo di stampo eliotiano, quanto di un armonia interiore che cerca in fidenti toni georgico-bucolici lo stupore e la freschezza del bambino. Venature metempsicotiche, scarti semantici, tripudi iconici, danno al contesto un alone di cordialità creativa  di urgente resa lirica. Ulivi, lumiere, quadranti mattutini, limoni, venti che corrono tra i nidi, figure che fanno a gara per rendersi complici di un’avventura d’amore; di dolci illusioni; di amorosi sensi; d’incanti; di immersioni in semenze soffocate dai rovi: “… dimenticarti come l’ombra su sassi infuocati/come la semenza soffocata dai rovi.”. Forse non resta che involare al sole un tempo immutabile per appigliare alla luce la fragranza della vita.

Nazario Pardini


Lo spegnersi di ogni giorno

Oppressione d’ulivi notturni
le lumiere si logorano nel dimenticarti -
aperti quadranti i mattini mi osservano
fitte più amare del limone
più tenere dell’agnello.

Parlarmi del vento che corre tra i nidi
che sferza paludi giù negli antri del cuore
dove le genti del lupo e del gufo
contano i rimpianti
·                     assurdo scotto di falsi giuramenti
di simulate inquietudini

dimenticarti come l’ombra su sassi infuocati
come la semenza soffocata dai rovi.

Lo spegnersi di ogni giorno
crea errori sempre più ostinati
per fissare il sangue nel cuore
il sospiro sotto la pelle
per involare al sole un tempo immutabile. 


Emma Mazzuca




3 commenti:

  1. Carissimo Nazario,
    sono felice per le splendide parole che hai dedicato alla mia poesia, mi sento onorata, non so più come ringraziarti ed esprimerti la mia sincera e profonda riconoscenza. Un abbraccio affezionato e Buone Vacanze anche a te.
    Emma Mazzuca

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  2. Cara Emma, molto bella questa tua poesia ricca di immagini suggestive, forse un po' criptiche per chi non conosce la tua storia. Oppure sono io , che conoscendo la tua storia, riferisco ogni tuo scritto a quella Presenza - Assenza che è ancora tanta parte della tua vita. Tuttavia, adesso che brilla ancora del verde tra i tuoi rami, goditi maggiormente l'esistenza. C'è solo Nazario, che in tarda età, rivive con giovanile furore i miti del passato e per questo camperà cent'anni. Gli altri comuni mortali rimpiangono, invece, di non aver saputo cogliere l'attimo quando se ne è presentata l'occasione per non "involare al sole un tempo immutabile".

    Carla Baroni

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  3. Cara Carla,
    sono contenta di sentirti e che la mia poesia ti sia piaciuta. Grazie per i tuoi consigli, spero di farne tesoro. Un caro abbraccio.
    Emma

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