sabato 22 dicembre 2012

Daniela Quieti: Riapre il Paradiso

Sabato 22 / 12 / 2012
DA THEMA   L'INFORMAZIONE
 

Natale: riapre il Paradiso

Arriva il Natale, la ricorrenza più importante dell’anno. Chissà cosa ci riserva il futuro in questo mondo tanto prodigo di sorprese non sempre a lieto fine. Meno disastri, meno crisi, meno malattie? Speriamo! Lo spirito più profondo del Natale è proprio il rinnovarsi della speranza, il rifiuto alla rassegnazione, il richiamo ai valori semplici, onesti e puri di un presepe tradizionale, con tutte le figurine, i re magi, le pecorelle, la cometa, Gesù Bambino.
Affezionati lettori, desidero condividere con voi l'emozione della Santa Natività dedicandovi la mia poesia "Riapre il Paradiso”, con i migliori auguri di ogni bene a tutti!
 
"Riapre il Paradiso”

Come in un fermo immagine
aghi verde scuro
ricamano infanzie e misteri
nel tempo germogliato
d’un albero a Natale.
Vergine Madre in ginocchio
tiene il bambino fra le braccia
e sul cuore
più dolce d’un bocciolo.
Occhi guardano il figlio
venuto sulla terra
goccia d’erba fresca
stella caduta su speranze
di passioni in burrasca
confuse nell'ignoto.
Una certezza resta
lungo i sentieri del villaggio
e uno sconosciuto stringe
la mano del fratello.
Grotta di solitudine
a mezzanotte
riapre il Paradiso.

Daniela Quieti


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10 commenti:

  1. Poesia intensa, calda, avvincente, dove la parola asseconda con generosità etimo-fonica le intenzioni emotive di un'anima feconda di sensibilità. Sì!, una parola che senza "sovrappesi" di inutili orpelli, si rende estremamente disposta e disponibile a fasciare i ritmi di un cuore che dalla terra azzarda slanci verso slarghi di cielo. E anche se esiste, ed esiste, la solitudine in questo mondo umano, a volte troppo umano, dalla poesia di Daniela Quieti ci giunge un generoso messaggio di un'altra grande certezza
    lungo i sentieri di un villaggio
    se uno sconosciuto stringe la mano del fratello.
    Grotta di solitudine/ a mezzanotte/riapre il Paradiso.

    Nazario Pardini

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  2. Poesia di speranza, che la fede tramuta in certezza, nel mistero del Natale, annunciato con un incipit memoriale, percepito nell'atto di "uno sconosciuto (che) stringe / la mano del fratello" e osservato con occhi d'amore, come quelli che "guardano il figlio / venuto sulla terra": un Natale di semplicità e purezza, come l'atmosfera di cui è perfuso questo componimento di fresca grazia che s'inarca splendidamente nei tre versi finali.
    Pasquale Balestriere

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    1. Gentilissimo Pasquale, desidero ringraziarLa di vero cuore per la lusinghiera attenzione e per le così belle parole dedicate ai miei versi, di cui interpreta l'orma rimasta nel vissuto di suggestive immagini e un augurio di rinnovata speranza che rischiari questo nostro tempo. Davvero grata, Le porgo i migliori Auguri di Buon Natale e di un Felice 2013

      Daniela Quieti

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    2. Ricambio, con un cordiale saluto.
      P.B.

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  3. Ritrovo in questi versi, di buon augurio e genuina speranza, tutta l'asciuttezza (nel senso di essenzialità) del fare poetico di Daniela. Con una particolare, in qualche modo, nuova musicalità: questo per dire, soprattutto, dell'immediatezza, della spontaneità della poesia, che - a mio parere - traspare nitida da alcuni passaggi-chiave. Mi riferisco al "tempo germogliato" e, dunque, al "bocciolo" protetto sul cuore; alludo a "quella goccia d'erba fresca" che placa un mare "in burrasca", finché lo sconosciuto non è più avvertito tale, la solitudine "a mezzanotte / riapre il Paradiso". Ecco, è questa la percezione: una porta chiusa, serrata a volte, che improvvisamente si spalanca. E' ciò che trasmettono queste sonorità.
    Grazie a Daniela per averle scritte e a Nazario per aver pubblicato questi auguri speciali.

    Sandro Angelucci

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  4. Un fotogramma di rara bellezza si strappa dalla grigia pellicola del quotidiano. Si staglia improvviso, davanti al Presepe, dilatandosi in immagini semplici, in richiami suggestivi alla fratellanza, alla maternità, alla figliolanza, a tutta una visione sacrale del mondo che purtroppo abbiamo dimenticato. E' un vigoroso sbocciare di tenerezze e di albe nuove, di cieli fatati sulle "passioni in burrasca" che squassano i cuori degli umani. Grazie, Daniela, per quest'attimo di verità e di luminosa umiltà che ci hai regalato.

    Franco Campegiani

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  5. Grazie, grazie di cuore gentilissimi Nazario, Antonio, Sandro e Franco, è una gioia grande per me essere ospitata in questo luogo ideale e condividere con voi la spiritualità e l’incanto del Natale che abbiamo vissuto nella prima età, emozionandoci con uno stupore mitico che resta in noi, e riempie i baratri di tempo nella certezza di valori essenziali. Fra i tanti pensieri della quotidianità, prevale, in questi giorni, un sentimento di fratellanza, di preghiera per un’umanità alla ricerca di un futuro migliore. Auguro a tutti di trascorrere un Natale sereno, di pace e d’amore per sentirci meno sperduti di fronte all’incertezza e alla precarietà del domani.
    Buon Natale!

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  6. Carissimi Amici, le parole che mi dedicate mi emozionano e mi commuovono... grazie... Giungano gli Auguri più belli di Buon Natale e di ogni bene a tutti voi...

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  7. Carissimo Nazario, il mio PC è capriccioso e io pasticciona... spero di essere riuscita comunque a far giungere a te e agli amici tutta l'intensità dell'emozione e dell'affetto che sento... Buon Natale, di cuore !!!

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    1. Carissima Daniela,
      la tua/nostra emozione, intensa e contaminante, è tutta in quella straordinaria immagine di una goccia d’erba fresca
      stella caduta su speranze
      di passioni in burrasca
      confuse nell'ignoto.

      E qui, anche, tutto il tuo affetto.

      Buon anno, Nazario

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