venerdì 7 dicembre 2012

Una poesia di Egizia Malatesta

Milano stasera



La corsa frenetica, pulsante
del tempo efficiente di questa città
ha scandito le ore
di un altro giorno anonimo,
sfumando soltanto in quel poco
che risale l’onda morbida
di una tenda qualunque
dietro questa mia finestra d’ospedale
e stasera…
Milano stasera ha il respiro
di un vecchio avvolto nel pastrano
che odora di carbone, di treno
e di scadente trinciato toscano.
Ma sotto i lampioni
infila paziente
piccolissime perle di luce
alle trame nere e sottili dei rami
che cadono a caso
da un’ipotesi oscura di cielo.
Milano si è tolta il velo
ed ha il passo lento e seducente
di una prostituta brasiliana
apparsa all’improvviso sul viale.
Indossa una stola
di nebbia leggera
e vi si avvolge lasciva
ogni volta che il brivido dei fili
stesi a mezz’aria
annuncia il lento procedere
del prossimo tram che si avvicina…
E sbadiglia
sulla soglia di un bar ancora aperto,
poi sfiora con le dita
i brandelli di un vecchio manifesto
della Scala…e sorride
riflessa nell’acqua
scura delle pozzanghere,
ma non se ne cura.
Milano stasera
ha tra le mani una conchiglia
trovata chissà dove:
portandola all’orecchio
può sentire il mare;
Milano stasera ha qualcosa…
……………
Tra i fiocchi di neve
che cadono lenti

                                            Milano stasera riposa.




2 commenti:

  1. Dopo un iniziale accenno realistico, la poesia si caratterizza per tre figurazioni/personificazioni: il vecchio, la prostituta, Milano con la conchiglia. E subito il tono si fa lirico, offrendo al lettore la visione di una città umanizzata, con sfaccettature seducenti per via di immagini fresche e inedite. Per finire in un'estenuata dolcezza. In questa perspicua rappresentazione di un hic et nunc poeticamente percepito sta la forza del componimento.
    Pasquale Balestriere

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  2. Milano con la neve, questa poesia di Egizia, raccoglie un'immagine sottile, un fiocco delicato di neve che lascia un bagliore inaspettato e che da pace...nel traffico della città. Bella poesia!

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