lunedì 7 settembre 2015

SERENELLA MENICHETTI "INEDITI"



Serenella Menichetti collaboratrice di Lèpucade



A VOLTE MI SMARRISCO

Quando troppe persone mi abitano
mi smarrisco.
In luoghi dei quali non conosco
strada né nome.
Luoghi silenziosi.
Luoghi statici.
Senza movimento
né memoria.
Sono luoghi vuoti.
Sono non luoghi.
Sono luoghi infiniti.
Senza luce né vento.
A farmi compagnia:
ombre senza corpo.
Chi sono ?
Forse una,
o tutte ?
A volte
Non riesco a trovarmi.
Vorrei uno specchio,
ampio.
Dove rintracciare la mia immagine
E ricomporla
con tutte le donne che io sono.

Serenella Menichetti




PROFUMO DI CERA D’API

E’ tempo di riannodare
fili recisi dall’ascia affilata
di un menefreghismo cosmico.

E’ tempo di nutrimento.
Con le radici mozzate
tutto secca e muore.

Senza i piani inferiori,
il grattacielo
non tocca il firmamento
si sfascia al suolo.

E il tuo castello oggi, vacilla.
Paurosamente, barcolla.
Crolla, si disgrega.
In una massa senza identità

Un profumo di cera d’api.
Fu: Epifania.

Serenella Menichetti



FLUSSO

E’ un fluire lento
di memorie, rituali
e dati nuovi.
Radici si allungano
nuovamente s’impiantano.

E tu sei airone a ricamare cieli.
per approdare, in acque di laguna.
Un becco, a sapori e saperi
spalancato.

Ampie ali
per volare ed atterrare
oltre le tue radici,
che con cura conservi
sotto bianco piumaggio.

Passato e presente,
non si sommano.
Il futuro:
complessa operazione
in perpetuo mutamento.

Serenella Menichetti 



7 commenti:

  1. Ancora grazie al Professor Nazario Pardini per la sua gentile ospitalità.
    Serenella Menichetti.

    RispondiElimina
  2. Ancora grazie al Professor Nazario Pardini per la sua gentile ospitalità.
    Serenella Menichetti.

    RispondiElimina
  3. Come non rendersi conto di quante donne sono in noi? Quanti spazi troviamo nei luoghi dell'interiorità che ci vive e ci detta i giorni. Se solo ogni tanto, riuscissimo davvero a scoprire la logica di ciò che illogico ci sembra in ragione, ecco che ci siamo, ci ritroviamo nei profumi che come un dolce epifania arrivano a disgregarci felicemente. Il futuro sa di noi, più di quel che percepiamo. Complimenti all'autrice per condurci, dentro, fuori e più in alto di un semplice noi. Patrizia Stefanelli

    RispondiElimina
  4. Concordo pienamente con Patrizia. Serenella é una di quelle Autrici che ci aiuta a navigare all'interno della nostra interiorità. A ritrovarci e a comprendere l'essenza profonda d'ogni nostro comportamento.
    "Senza i piani inferiori,
    il grattacielo
    non tocca il firmamento
    si sfascia al suolo."
    Straordinari i versi che ci ricordano quanto sia difficile volare senza aver piena conoscenza delle ali. Il tempo é viaggio faticoso. A fil di suolo e di umiltà. Si può mirare al cielo solo dopo aver consumato il suolo e aver sperimentato le esperienze quotidiane....
    "Il futuro:
    complessa operazione
    in perpetuo mutamento."
    Non ci é dato in dote di conoscere il domani. Sappiamo di possedere un passato e di vivere il presente. Il futuro rappresenta pura immaginazione e chiede passi lenti e coraggiosi, coraggio nel tessere i sogni.... Ogni volta che leggo le liriche di quest'Autrice mi arricchisco e sperimento la difficile arte dell'attesa. Possiamo comprendere noi stessi e gli altri solo 'divenendo aironi, capaci di ricamare cieli'- verso a dir poco superbo-.
    Ma gli aironi sono in alto e noi combattiamo con le anime smarrite e sole che questo tempo ci consegna. Occorre ritrovare noi stessi, comprendere i nostri limiti per ambire ai grandi ideali. Didattico e sempre più maturo l'afflato lirico di Serenella. Grazie!
    Maria Rizzi

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. Grazie Maria mi ritengo molto onorata dei tuoi generosi commenti ai miei testi.
    Serenella Menichetti.

    RispondiElimina
  7. Grazie Maria mi ritengo molto onorata dei tuoi generosi commenti ai miei testi.
    Serenella Menichetti.

    RispondiElimina