giovedì 15 agosto 2013

PREMIO SAN SAVINO: I PREMIATI

sEZ. A - poesia inedita (64 concorrenti)

1° Premio a Pasquale Lombardi di Caserta per la poesia: "AVER 

LUOGO"

2° Premio a Angelo Taioli di Voghera per la poesia: "STAZIONE 

D'AUTUNNO"

3° Premio a Rodolfo Vettorello di Milano per la poesia: "LE GRU 

DEI CANTIERI"



SEZ. B -  libro edito (37 concorrenti)

1° Premio a Bernardo Pacini di Firenze per il libro: "COS'E' IL 

ROSSO"

2° Premio a Patrizia Santi di S. Cesario sul Panaro per il libro: 

"FRAMMENTI, PERIFERICI"

3° Premio ex aequo a Renzo Francescotti di Trento per il libro: 

"VERTIGINOSA/MENTE"

3° Premio ex aequo a Remo Rapino di Lanciano per il libro: "I 

GIORNI DEL PANE. ANTOLOGIA DELL'INVISIBILE" 

7 commenti:

  1. Premio assolutamente inaffidabile. Sconsigliata la partecipazione. Giuria incompetente. Sono pochi quelli che ormai vi prendono parte: basta leggere i numeri dei partecipanti, per rendersene conto!!!

    F. F.

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  2. Penso che F. F. abbia ragione. Anch'io vi ho partecipato a lungo, finché mi sono reso conto dell'inaffidabilità di questo premio. Considerando, fra l'altro,e non è cosa da poco, che uno deve spedire addirittura 7 copie de libro, le cose si complicano ulteriormente. Comunque non è questo il problema. Il problema più grande è che ho visto assegnare medagliette ad autori considerati di valenza nazionale da giurie veramente competenti.

    P. S. Roma

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  3. E' del tutto legittimo, e anzi opportuno, esprimere giudizi, anche negativi, su qualsiasi argomento. Ma, allo stesso modo,è bene apporre la propria firma per esteso, nome e cognome, senza nascondersi dietro a iniziali o sigle. Lo dice uno che, pur avendo partecipato a questo premio, non è stato ritenuto degno di nota alcuna.
    Pasquale Balestriere

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  4. Sign. Balestriere,
    mi chiamo Franco Frattini, e non è che io abbia preso parte a questo premio, e quindi, essendo stato escluso, per rivalsa, mi scateni contro. Niente affatto. Io sono appassionato di poesia e ho numerose antologie di premi letterari. E spesso me le sfoglio per leggere(ho insegnato tutta la vita letteratura, ma soprattutto storia della scrittura poetica). E credo di essere all'altezza di distinguere i veri poeti dai falsari di parole. Conosco anche lei e ho avuto occasione di leggere sue valide espressioni poetiche (Corsi e percorsi, ad esempio), e mi levo tanto di cappello davanti alla sua arte indice di padronanza linguistica, messaggi metaforico-culturali, pluralità contenutistica. E così mi dà ragione. Siccome vale, non è degno di essere preso in considerazione da una giuria di incompetenti. Io seguo anche i risultati di tanti altri premi letterari. E sono amico di numerosi poeti. E in questo caso, quando vedo, nell'edito, quei vincitori (non voglio disprezzare nessuno), e poi fra i segnalati un Rescigno, un Vetromile, un Giovanni Caso, o uno Scarselli e mi fermo, ma ce ne sarebbero altri di valore, non mi dica che qui siamo di fronte ad una giuria competente (ho i risultati completi fornitimi da un amico partecipante. Le faccio anche il nome: Ricciardi). Invece ho notato (a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina), che disseminati nelle due sezioni ci sono tanti autori targati PI. A Pisa sono davvero bravi!!?? Tutti così bravi!!??
    Sign. Balestriere io non ho da nascondermi e non ho niente di cui vergognarmi. Di solito mi firmo così F. F. Questa è la mia firma.

    Voglia ricevere i miei complimenti per la sua poesia che continuerò a leggere volentieri.

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    1. Sig. Frattini,
      le sono grato del chiarimento, di cui prendo atto, e della stima per la mia scrittura poetica. Mi permetto però di farle notare che non ho affatto accennato a qualcosa di cui lei debba vergognarsi.
      Ringrazio anche l'amico Nazario, che è sempre troppo buono e generoso.
      Un cordiale saluto a entrambi
      Pasquale Balestriere

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  5. Carissimo Frattini,
    mi sa che lei non ce la dica tutta. E che ci nasconda qualcosa. Non può darsi che abbia partecipato, non abbia ricevuto consensi, e sia rimasto col dente avvelenato? Non è che si nasconda sotto falso nome (scusi la mia franchezza)?
    Di tutto quello che ha scritto, comunque,una cosa è vera: Balestriere è un grande poeta. E fa bene a leggerlo, approfondisce ancora di più il suo sapere sulla scrittura poetica. Per il resto non sono del tutto d'accordo. Sulle giurie ci sarebbe tanto da dire. Di bene e di male. E di giurie impreparate ce ne sono a iosa. Ma in quella del San Savino ho amici; e li conosco. Si può dire di tutto, ma che non siano preparati, quello no. Vale per tutti il Prof. Fabrini, docente di Letteratura Greca all'Università di Pisa. Persona scrupolosa, di grande valore umano e culturale. Mi potrebbe replicare che con tutto ciò non è detto che sia capace di valutare la buona poesia. Affermazione che metterebbe in difficoltà chiunque.
    Comunque non mi permetto di condannare i suoi convincimenti, ognuno è libero di pensarla come vuole. Basta, però, parlare con prove alla mano.
    Le posso dire che sulla poesia non sempre siamo tutti d'accordo. Certamente di fronte ad una palesemente ricca, completa, ed arrivante (si sente. Basta leggerla attentamente!) l'accordo ci dovrebbe essere. E qui le do ragione. In questo caso si misurano le giurie. E ci sono risultati sorprendenti di giurie veramente zoppicanti.

    Nazario Pardini

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  6. Non ho capito: un premio è affidabile solo se lo si vince?
    Cordiali saluti,
    Bernardo Pacini

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