Edda Conte, collaboratrice di Lèucade |
SULLA BATTIGIA
Qui lascio
il cuore vuoto di desideri
a te offro un riscatto
che taccio
L'anima mia è stanca
sofferta è la memoria
ma tu accetta il sacrificio
di questa umanità
prendi
tutte le mie paure
e nell'attimo della catarsi
accogli
nella tua immensità.
Edda Conte
22 Ottobre- La Maddalena
Mio seme d'amore, torni con una lirica di verticalità, simile alla preghiera, che accarezza il cuore ed è catarsi densa di dolcezza. Asciutta, eppure viva di emozioni, di struggente pathos, si potrebbe definire intima, ma credo sia intimistica, in quanto ci coinvolge tutti, come 'umanità', e ci induce a posare le nostre paure accanto alle tue. Un dono di autenticità, di purezza, di calore e di vera Poesia! Grazie infinite e il più forte degli abbracci.
RispondiEliminaLeggo questo ennesimo commento di Maria e ancora una volta ammiro la sua disinvoltura nel penetrare il significato dei versi. Ha sempre la penna "fluente" e debbo dire che per quanto riguarda la mia poesia fa generalmente centro. Ma nessuna meraviglia, noi due abbiamo imparato a convivere nella stesura dei racconti, il che significa che abbiamo molto in comune. Anzi, qualche volta accade che mi anticipa, come in questa lirica "credo sia intimistica, in quanto ci coinvolge tutti, come umanità..."
RispondiEliminaForse Maria ha ragione, le paure sono di tutti..
Grazie, amica mia, anche di questa tua personale interpretazione.
Edda Conte.