giovedì 4 novembre 2021

MARCO DEI FERRARI: "NONNA E NIPOTE"

 

Marco dei Ferrari,
collaboratore di Lèucade






Nonna e nipote


Soleggia di alghe l'impatto

s'arrosa di ombroso miraggio

laggiù... nonnna e nipote mano in mano

scorci su soste leggere

ultimi raggi tormento di luce...

Rosanna insieme Arianna

sorrisi su calme di luglio...

giocano ora innocenti conchiglie

castelli di sabbia apparsi e scomparsi nel lampo...

manomanina scherzosa si stringe... s'allenta...

orme gioiose imbrigliano vento

sussurrano fiabe

ricamano nubi

ignare

crepuscolo infido incombe

argento di sogno svapora

ignorando attimi d'impronte

che non tornano più.


Marco dei Ferrari

2 commenti:

  1. Mi stordisce il lirismo assoluto di questa tua lirica, Marco, che senza rinunciare all'avanguardismo, descrive un quadro di nonna e nipote sulla battigia, allegoria dei tempi della vita, rifinita con versi superbi: "orme gioiose imbrigliano vento/sussurrano fiabe/ricamano nubi". La chiusa ingoia volutamente la magia. Narra del tempo che fugge e distrugge i castelli di sabbia, disperde le conchiglie, fa sì che 'il sogno svapori' e 'non torni più'. Mi hai trascinata nella tua vertigine. Grazie amico mio! Un abbraccio affettuoso.

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  2. La penna lascia il posto al pennello e Marco dipinge un quadro surreale, una landa segreta che "s'arrosa di ombroso miraggio". Nonna e nipote, mano nella mano, vanno verso il tramonto, tra alghe soleggiate, sul mare. Si soffermano sulla battigia a giocare con conchiglie e castelli di sabbia, immobili nella risacca, "ignorando attimi d'impronte / che non tornano più". Risucchio dello spazio e del tempo in un sussurro di fiabe, in un sospiro di eternità.
    Franco Campegiani

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