sabato 4 ottobre 2014

MARIA GRAZIA FERRARIS SU "SAN FRANCESCO"


Maria Grazia Ferraris collaboratrice di Lèucade

SU: "CLAUDIO FIORENTINI: "SABATO 4/2014 E' SAN FRANCESC...": 

Ringrazio vivissimamente Claudio Fiorentini di avermi dato l’occasione di ripensare a una figura così grande e autentica della nostra storia anche letteraria.
L’agiografia dei Fioretti ha fatto certo perdere di vista la forza rivoluzionaria del Grande. Lo ha intuito bene il pittore Caravaggio che ce lo rappresenta in meditazione facendo perno sulla sua interiorità tragica. Ed è interessante quello che scrive Paolo Volponi.(1924-1994), che vi riporto:
“Io, davanti a casa mia ho l’Appennino, limpido, bello, è il rovescio di quello che aveva lui da Assisi e allora il mio pensiero va costante là, a San Francesco e al suo mondo. Amo anche la sua terra, la sua campagna, i suoi Fioretti, i suoi luoghi, la sua lezione. Che è quella di un grande rivoluzionario in nome della bellezza della Terra e della onestà degli esseri su di essa vivi e pensanti.
Oggi secondo me la sua lezione dovrebbe servire anche a trovare un senso all’Economia dell’Universo, un rapporto con la natura, con l’ambiente; non tanto per problemi ecologici, quanto per problemi di filosofia, di esistenza, di presenza umana, di espressione per gli uomini, di possibilità per tutti di intervenire, di lavorare, di rifare il disegno dello sviluppo e di partecipare attivamente tutti, nelle diverse posizioni, alle scelte.
San Francesco è un po’ l’idea della felicità e della verità nel nuovo, della rivoluzione, del presente possibile. Una rivoluzione fatta cambiando il modo di agire. D’altra parte, se l’umanità non cambia è destinata a perire presto, a bruciare insieme al suo universo, miseramente. Il mondo ci è sempre più sottratto ed è sempre più lanciato verso un destino di rovina e di inerzia, dove non si ritrova nessun senso.”

M.Grazia Ferraris 

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