domenica 8 aprile 2018

TITO MARRONE: "UNA VELA"


Tito Marrone

Tito Marrone (Trapani, 9 marzo 1882 – Roma, 24 giugno 1967)
in versi italiani, poeta precoce e innamorato dell’antico teatro greco, tradusse l’Orestiade di Eschilo precorrendo l’azione che in  tale campo avrebbe svolto Ettore Romagnoli. In poesia anticipò atteggiamenti e forme nuove che avrebbero caratterizzato il CREPUSCOLOARISMO. Le sue più note raccolte sono: Cesellature, Le rime del commiato, Liriche, Le gemme e gli spettri.


UNA VELA

Sono una vela.
Profondità del mare, non ti vedo;
immensità del cielo, non ti guardo.
Rifletto ingenui
giochi di luce,
passo con lieve
fragranza d’aria
nell’ora breve.
Non so che sia dietro di me nel tempo
e non so che mi aspetti.
Sono una vela
che si distende
tra cielo e mare,
e che nessuno attende
dopo il suo navigare.


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