RICORDI
D’ESTATE
Giusy Frisina, collaboratrice di Lèucade |
un muro bianco e una strada
sotto il cielo assolato
o sotto il lume di luna
un giorno e una notte
mille notti e mille giorni
come granelli di sabbia
un vaso di miele rovesciato
sui gradini di un sogno
dove tu non c’eri
il colore della bouganville
che scrosciava gioia
nella luce di un ricordo
come fosse adesso
come fosse una canzone
come fosse brezza d’estate
ancora senza te
amore mio che sfuggi
amore mio che corri
nella mia stessa direzione
senza saperlo
Giusy Frisina
La poesia ricrea e liberamente accosta, secondo uno stile personale già consolidato, immagini vere ad altre inusitate e tutte chiama ricordi perché vuole che restino, come piace a chi, mentre scrive, sogna dolcezza. È una fusione di sole e di luna, di giorno e di notte, di presenza e di assenza ed è un tutto che invita a sperare perché dice gioia e luce, perché chi immagina e parla si rivolge ad un amore che, seppure assente, segue la sua stessa direzione.
RispondiEliminaProsit e buona ripresa autunnale, Giusy.
M. Rosa Grillo
Grazie mille a una critica attenta e sensibile come te, Maria Rosa.Auguri anche a te per un autunno di luce. Giusy
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