Claudia Piccinno, collaboratrice di Lèucade |
Leonzio Pilato di Santo Gioffre
Ed Rubbettino
È
un libro per pochi eletti questo romanzo storico edito nel 2005 dalla casa
editrice Rubbettino.
Si
evince uno studio profondo, immensa è infatti la cultura del nostro scrittore
che con uno stile affabulatore non stanca il lettore, ma lo prende per mano e lo conduce alle
origini della Grecità calabra, nonché al
cuore della letteratura omerica che si salva dalla distruzione operata dai
latini prima e dagli Angioini poi e si tramanda grazie alle traduzioni che
Leonzio Pilato effettuerà dal greco al latino.
Eppure
Leonzio che è l'io narrante di questo romanzo non è il solo protagonista, ma
condivide la scena col maestro Barlaam e ci narra le sue vicissitudini per
buona parte del volume.
Ci sono anche Boccaccio, Petrarca, Roberto
d'Angiò e Paolo da Perugia, c'è la nascita dell'Umanesimo e il nostro debito
perenne verso la cultura greca. Leonzio ci consente di familiarizzare col Mito,
mentre spiega al Boccaccio che il mito è narrazione e pertanto necessita di un
narratore, ma anche di un ascoltatore. Affascinante è il paragone tra mitologia
e poesia, alla quale è accomunata dalla creatività.
Dai
racconti di Barlaam, monaco di Seminara, apprendiamo del declino di Bisanzio,
del dogma greco e della disputa tra chiesa di Roma e chiesa ortodossa sul
Figlio e lo Spirito Santo, apprendiamo che Barlaam fu accusato di parteggiare
per i Latini, allora ritenuti barbari.
Si
parla della sua scomunica e del concilio di Costantinopoli del1341..
Gioffrè
affronta varie tematiche storiche e religiose, ma torna spesso su quelle
letterarie inerenti la traslatio ed è
stato interessante scoprire come il metodo verbum
de verbo usato da Leonzio sia a tuttoggi
un atto di fedeltà verso il testo originale. C'è un filo che unisce oriente
e occidente nella vita di Barlaam come in quella di Leonzio, c'è il solito
dilemma tra cultura ed erudizione, tra voglia di conoscenza che vuole fare
memoria e saccenteria che svilisce la cultura altra.
Questo
romanzo verte a far riflettere sul patrimonio
culturale che abbiamo ereditato, sulla lezione imperitura dei classici che non
si limita a una teoria del linguaggio, del dogma o del diritto, ma si manifesta
in un agire etico e per il bene comune. La Grecità consiste in una lotta
all'individualismo e si evidenzia nella condivisione di valori legati
all'interesse superiore della collettività.
Claudia
Piccinno
Un argomento così vasto e così impegnativo ma anche così affascinante, non poteva avere una presentazione migliore di quella data da Claudia Piccinno di cui conosco serietà, professionalità ma anche tanta voglia di far conoscere il bello. Congratulazioni allo scrittore che leggerò con vero piacere.
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