domenica 6 ottobre 2019

CLAUDIA PICCINNO LEGGE: "LEONZIO PILATO" DI SANTO GIOFFRE'


Claudia Piccinno,
collaboratrice di Lèucade

Leonzio Pilato
di Santo Gioffre
Ed  Rubbettino


È un libro per pochi eletti questo romanzo storico edito nel 2005 dalla casa editrice  Rubbettino.
Si evince uno studio profondo, immensa è infatti la cultura del nostro scrittore che con uno stile affabulatore non stanca il lettore,  ma lo prende per mano e lo conduce alle origini della Grecità calabra,  nonché al cuore della letteratura omerica che si salva dalla distruzione operata dai latini prima e dagli Angioini poi e si tramanda grazie alle traduzioni che Leonzio Pilato effettuerà dal greco al latino.
Eppure Leonzio che è l'io narrante di questo romanzo non è il solo protagonista, ma condivide la scena col maestro Barlaam e ci narra le sue vicissitudini per buona parte del volume.
 Ci sono anche Boccaccio, Petrarca, Roberto d'Angiò e Paolo da Perugia, c'è la nascita dell'Umanesimo e il nostro debito perenne verso la cultura greca. Leonzio ci consente di familiarizzare col Mito, mentre spiega al Boccaccio che il mito è narrazione e pertanto necessita di un narratore, ma anche di un ascoltatore. Affascinante è il paragone tra mitologia e poesia, alla quale è accomunata dalla creatività.
Dai racconti di Barlaam, monaco di Seminara, apprendiamo del declino di Bisanzio, del dogma greco e della disputa tra chiesa di Roma e chiesa ortodossa sul Figlio e lo Spirito Santo, apprendiamo che Barlaam fu accusato di parteggiare per i Latini, allora ritenuti barbari.
Si parla della sua scomunica e del concilio di Costantinopoli del1341..
Gioffrè affronta varie tematiche storiche e religiose, ma torna spesso su quelle letterarie inerenti la traslatio ed è stato interessante scoprire come il metodo verbum de verbo usato da Leonzio sia a tuttoggi  un atto di fedeltà verso il testo originale. C'è un filo che unisce oriente e occidente nella vita di Barlaam come in quella di Leonzio, c'è il solito dilemma tra cultura ed erudizione, tra voglia di conoscenza che vuole fare memoria e saccenteria che svilisce la cultura altra.
Questo romanzo verte a far  riflettere sul patrimonio culturale che abbiamo ereditato, sulla lezione imperitura dei classici che non si limita a una teoria del linguaggio, del dogma o del diritto, ma si manifesta in un agire etico e per il bene comune. La Grecità consiste in una lotta all'individualismo e si evidenzia nella condivisione di valori legati all'interesse superiore della collettività.

Claudia Piccinno

1 commento:

  1. Un argomento così vasto e così impegnativo ma anche così affascinante, non poteva avere una presentazione migliore di quella data da Claudia Piccinno di cui conosco serietà, professionalità ma anche tanta voglia di far conoscere il bello. Congratulazioni allo scrittore che leggerò con vero piacere.

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