lunedì 16 dicembre 2019

GUIDO MIANO EDITORE: "NAIF" DI ENZO CONCARDI


GUIDO MIANO EDITORE – NOVITA’ EDITORIALE
E’ USCITA L’ULTIMA RACCOLTA DI POESIA “NAIF” DI  ENZO CONCARDI   CON PREFAZIONE DI NAZARIO PARDINI

Pubblicata la silloge di poesia dal titolo NAIF   dello scrittore milanese  ENZO CONCARDI , edito  GUIDO MIANO EDITORE,  dicembre 2019,  nella prestigiosa Collana  Alcyone 2000   diretta da Michele Miano.


Enzo Concardi, poeta e critico letterario, ha al suo attivo molte raccolte di poesia.  È un personaggio, noto, da decenni nell’ambito letterario. Ricordiamo almeno i volumi: Carovane di sabbia (1981), Sentinelle del nulla (1984), Foglie e clessidre (1989), Strade (1999), Chiara Fontana (2017) e la silloge Cristalli (2011 in Alcyone 2000-Quaderni di poesia e studi letterari N 3) editi da questa casa editrice. Ha frequentato i corsi di orientamento al giornalismo presso il Centro Sperimentale italiano di Giornalismo diretto dall’editore Miano. Relatore in numerosi convegni letterari, si occupa anche di critica letteraria con saggi monografici e studi su autori contemporanei. E’ tra i 40 redattori che hanno compilato le opere enciclopediche edite Miano: tra cui il “Dizionario Autori italiani contemporanei” arrivato alla quinta edizione e la “Storia della letteratura italiana. Il Secondo Novecento” (In quattro Tomi).
Nazario Pardini nella prefazione del volume così si esprime:
“Enzo Concardi: parlare di lui significa parlare del mondo, della vita, delle emozioni, di un realismo che, antropizzato, esce con una plasticità rotonda e palladianamente equilibrata. Poeta e critico letterario di lungo corso, fin dai primi componimenti non è difficile incontrarlo spiritualmente, esteticamente e verbalmente; entrare nel mare magnum del suo mondo poetico. La sua è una poesia armata di ontologiche riflessioni in mano ad una versificazione compatta, onesta e proteiforme. Tutto scorre fluidamente verso una scoperta; verso un abbraccio generoso alla vita e a tutto ciò che l’alimenta. Anche le cose minime, le più semplici, quelle a cui non daresti tanta importanza, in lui assumono una significazione di valenza umana. È da lì che parte per reificare pensieri e sentimenti, stati d’animo insoliti che suscitano meraviglia, passioni contingenti; ed è da lì che inizia la sua storia: un percorso che dal basso volge lo sguardo verso l’inarrivabile, verso stadi emotivi che arrivano a toccare la coda dell’eccelso; la sublimazione dell’atto poetico. Le cose si fanno nei suoi versi esseri viventi, animati, che respirano e parlano del male e del bene; di tutte le contraddizioni del vivere. Ed è proprio dalla simbiotica fusione dei contrapposti che nasce il senso dell’esserci: buio luce, caldo freddo, eros thanatos, odio amore, illusione delusione. Un viaggio, un odeporico sentiero verso le spiagge di un’anima alla scoperta di se stessa, del suo travaglio esistenziale, delle questioni del vivere e del morire; un viaggio verso un faro che illumini la ragione dell’essere. E si sa quanto sia lungo e faticoso un tale percorso tra trabucchi e scogli che ne frenano l’andatura. Ma il Nostro va diritto verso un’isola, quella della parola, della creatività, dell’invenzione, della rinascita; il condimento del canto consiste proprio nel viaggio, nell’andare senza posa, nella voglia di scoprire, più che in quella di restare”.

ENZO CONCARDI , “NAIF”, poesia,  nella collana “Alcyone 2000”, prefazione  di NAZARIO PARDINI,  GUIDO MIANO EDITORE, pagg. 94,  Euro 10,   dicembre  2019.
GUIDO MIANO EDITORE – UFFICIO STAMPA - VIA EMANUELE FILIBERTO 12 - 20149 MILANO - 023451804 - 023451806  - mail: mianoposta@gmail.com

2 commenti:

  1. Scrittura d'anima in cui le cose reali, ad esempio le "verdi praterie", con un realismo antropizzato come dice Nazario Pardini, si trasfigurano analogicamente in un "futuro, sognato a colori, /immenso e luminoso". Oppure, sempre metaforicamente, lo "sciame" di riposti pensieri segue il poeta nel suo andare errando in un "vagabondaggio mentale", in una visione insieme semplice, toccante e profonda. Silvia Marzano

    RispondiElimina
  2. Scrittura d'anima in cui le cose reali, ad esempio le "verdi praterie", con un realismo antropizzato come dice Nazario Pardini, si trasfigurano analogicamente in un "futuro, sognato a colori, /immenso e luminoso". Oppure, sempre metaforicamente, lo "sciame" di riposti pensieri segue il poeta nel suo andare errando in un "vagabondaggio mentale", in una visione insieme semplice, toccante e profonda. Silvia Marzano

    RispondiElimina