sabato 13 marzo 2021

EDDA CONTE LEGGE: "LENTAMENTE" DI SERENELLA MENICHETTI

Leggo  la silloge di poesia "Lentamente", di Serenella Menichetti

 Gruppo CTL  Editore- 2020

Edda Conte,
collaboratrice di Lèucade

Scorro con lentezza le pagine di questa Silloge, proprio come si conviene per qualcosa che fa riflettere..

 Trovo momenti sparsi, trovo il pensiero che segue l'assalto delle cose, negli interni così  come all'esterno, sulle strade, tra gli alberi. Riconosco subito come emblematico  "l'Oggetto" ( ved. pag. 47.)

 Affiorano i ricordi, prendono vita le cose, insomma emerge quella vita scomparsa che ha lasciato orme sulle" sedie impagliate intorno al tavolo di castagno"; tutto riemerge dalla cenere del camino spento, come una mitica Araba Fenice (ved pag 45); cose vive che parlano di vita vissuta mai dimenticata, cose riportate alla memoria lentamente, come annuncia il titolo: è solo  lentamente che si riassaporano i ricordi.

  In questo riflettere sul vissuto c'è talora anche la "durezza" della realtà (ved. pag.  57- e pag . 59), ma si tratta di una tristezza mite, senza disperazione.

La Poetessa è donna forte, non si abbandona allo scoramento, non perde mai di vista la realtà. La silloge si legge quasi come un diario di vita, con gli alti e bassi che sono di ogni esistenza.; si legge facilmente , con quella partecipazione emotiva che accompagna sempre un'opera  sincera.

 Molto significativa è la breve composizione intitolata  "Solo domande"  (pag 35):

 

Il cielo arrossato piange lacrime di sangue.

Ogni prato. Ogni albero. Ogni silenzio. Ogni suono.

Rimasto appeso al cuore della memoria.

....

-Perché?-

senza risposta.

Scendiamo nelle bellezze del ricordo.

 

e più avanti  si leggono, con altro spirito, dei bei versi nella poesia "Ha chioma rossa": 

Ha chioma rossa il giorno fanciullo.

Abbracciato al silenzio cogliamo petali di memoria.......

 

Questa prima persona plurale!  Questo meraviglioso "noi" che dice amore, amicizia, comprensione, tenerezza...memorie condivise. La vita insieme, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Anche nella tempesta.

Ved. pag 88  : "Un ponte"

 

 

 

"Tornare là

dove ci siamo lasciati

sulla sabbia calda.

Davanti ad un mare piano.

 Uno tsunami ci ha trascinati in era ignota.

Un salto temporale ha deviato il percorso del calendario.

L'auto si è inchiodata davanti al baratro.

Il cambio non risponde alla retromarcia.

Memori di un passato lontano

che qualcuno chiama normalità.

In questo presente dagli arti mozzati

attendiamo la costruzione del ponte."

 

Parole  forti, in questa silloge, versi  senza fronzoli, uno stile maturo e consapevole, fatto di cose e di amore, di saggezze e riflessioni. Ci troviamo di fronte ad una specie di testamento spirituale  lasciato alle figlie e nipoti , citati uno per uno nella dedica. 

In sostanza "Lentamente"  è un'opera che rispecchia in toto la persona  dell'autrice,  il suo pensiero diretto e deciso, come è il suo carattere.

Senza alcuna limitazione di giudizio  è un'opera che guarda più alla vita che alla letteratura.

Mi complimento con l'amica Serenella !.

 Edda Conte.

 

3 commenti:

  1. Che delizia leggerti, mio 'seme d'amore', alle prese con Serenella, altra cara, talentuosa Amica! Vai all'essenza, com'è tua consuetudine, cogli il nucleo pulsante dell'Opera, le 'Parole forti, in questa silloge, versi senza fronzoli, uno stile maturo e consapevole, fatto di cose e di amore, di saggezze e riflessioni'. E ci elargisci liriche che testimoniano quanto sia vero il tuo dire, di quanta profondità sei dotata. Eviti gli schemi stereotipati nel recensire, e non potrebbe essere altrimenti... Sai concludere la tua disamina con un'asserzione che farebbe felice qualsiasi Poetessa: "Senza alcuna limitazione di giudizio è un'opera che guarda più alla vita che alla letteratura!"
    Grazie per questa pagina che è balsamo e levità, ovviamente la mia gratitudine va anche all'Autrice ed estendo il mio 'abbraccio universale' a voi care amiche e al nostro Nume Tutelare!

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  2. Sono piacevolmente commossa nel leggere questa tua accurata disamina ai miei testi. Conoscendo il tuo spessore intellettuale e la tua sensibilità, non sono sorpresa di questa tuo sapere entrare nella mia poetica ed estrarne l'essenza. " Un' opera che guarda più alla vita che alla letteratura" una frase in cui mi riconosco. Credo che coloro che scrivono percepiscano il bisogno di estrapolare dall'anonimato, dalla superficialità e dall'indifferenza gli avvenimenti che hanno attirato la loro attenzione. Pertanto ti ringrazio infinitamente, con te ringrazio la cara amica Maria Rizzi e il nostro grande condottiero. Un abbraccio circolare a tutti voi. Serenella Menichetti

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  3. Ringrazio voi, mie care amiche, per le lodi rivolte alla mia ".lettura" . Sì, infatti, la mia non è una completa recensione, ma solo il commento di un aspetto della Silloge di Serenella.
    La Poetessa considera vari altri aspetti del panorama esistenziale, anche di carattere sociale, come è sua abitudine. Questo parziale commento è nato per essere un intervento personale in occasione della serata (estiva) dedicata all'Autrice..
    A quella serata non mi fu possibile partecipare...
    Grazie comunque , Serenella e Maria, per il vostro apprezzamento.
    Edda Conte

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