giovedì 1 settembre 2022

GIAN PIERO STEFANONI: "ZAPORIZHIA" 2022

 

 

ZAPORIZHZHIA 2022

 

Va con una gamba sola,

la cenere da tempo covata

nella fluorescenza ipostatica di sé.

 

Nulla aveva, nulla ha

al fuoco di un immiserito

e tradito pensiero- perché

non come la domanda

il solito problema.

 

Il sogno al rovo

della propria terra di Nod.

 

 

 

1 commento:

  1. Carissimo Gian Piero, sei calato nell'allucinante storia di guerra che si protrae da mesi a settecento chilometri da noi e che rischia di coinvolgere la centrale nucleare della città di Zaporižžja - in italiano anche Zaporiggia,- nella zona sud-orientale dell'Ucraina, capoluogo dell'omonima oblast' e dell'omonimo distretto. La chiusa di questi versi di impegno civile sono più che esaustivi: "Il sogno al rovo / della propria terra di Nod". E mi chiedo: se è solo di ieri, 1 settembre, la notizia data dai media circa la missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, che sarebbe riuscita a entrare all'interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai soldati russi, con lo scopo di valutare le condizioni del sito e prevenire un incidente nucleare, sopralluogo che la Russia ha sfruttato con abilità per mettere in difficoltà il governo ucraino... quanto stiamo tirando la corda? E coloro che hanno intrapreso questa follia sono consapevoli che si potrebbe arrivare alla distruzione collettiva. La Poesia risarcisce, amico mio, la tua mette in guardia... e credo che l'artista debba svolgere anche questo compito sociale, altrimenti sarebbe chiuso nella bolla.della creatività , come lo vedono in molti. Ti ringrazio per la lirica che è monito, forse preghiera e ti abbraccio nel segno del nostro Capitano!

    RispondiElimina