lunedì 10 aprile 2017

CARLA BARONI TRADUCE "INNO A VENERE" DI LUCREZIO




Aeneadum genetrix, hominum divumque voluptas,
alma Venus, caeli subter labentia signa
quae mare navigerum, quae terras frugiferentis
concelebras, per te quoniam genus omne animantum
concipitur visitque exortum lumina solis:
te, dea, te fugiunt venti, te nubila caeli
adventumque tuum, tibi suavis daedala tellus
summittit flores, tibi rident aequora ponti
placatumque nitet diffuso lumine caelum.
Nam simul ac species patefactast verna diei
et reserata viget genitabilis aura favoni,
aeriae primum volucres te, diva, tuumque
significant initum perculsae corda tua vi.
Inde ferae pecudes persultant pabula laeta
et rapidos tranant amnis: ita capta lepore
te sequitur cupide quo quamque inducere pergis.


(...) 


Carla  Baroni,
collaboratrice di Lèucade



INNO A VENERE

O madre degli Eneidi, godimento
di uomini e di dei, divina Venere,
che del cielo sotto i mutanti segni
il mar ricco di navi e pur le terre
fruttifere vivifichi ché ogni
genere di viventi per tua grazia
fai sorgere e poi, nato, il sole vede
te, dea, fuggono i venti, te del cielo
le nuvole e il tuo arrivo, ché per te
la terra industriosa mette fiori
per te ridono i mari e infin placato
il cielo brilla di diffusa luce.
Infatti non appen si manifesta
del giorno il primaverile aspetto
e del favonio l'aura prende forza
prima gli aerei uccelli del tuo ingresso
fan cenno, o dea, nel cuore risvegliati
dal tuo potere, indi le greggi, fiere
or divenute, balzano sui pascoli
e fiumi vorticosi poi attraversano.
Così ciascuno, preso dal tuo fascino,
ti segue ovunque tu voglia condurlo.

Carla Baroni

3 commenti:

  1. Bella versione, forse un po troppo aulica. Unico appunto Alma Venus significa inequivocabilmente Venere che nutre (nutrice) non Divina Venere così facendo si perde una parte essenziale del significato. Inoltre a mio parere Voluptas va reso come gioia o desiderio non godimento, si tratta di uno dei concetti chiave dell'Epicureismo Lucreziano.....

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  2. Grazie Tito ma, come avrai notato, questa versione è nata per gioco, partendo da una traduzione fatta da altri, una piccola sfida fra me e il padrone del blog. Comunque ne terrò conto se dovessi cimentarmi, cosa assai improbabile, anche nella traduzione di Lucrezio.

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  3. Grazie Nazario, di avermi riservato uno spazio così importante. Io mi accontentavo di quello che mi ero già presa arbitrariamente alcuni giorni fa. Altrimenti, forse, ci avrei messo più impegno come mi ha consigliato il mio amico Tito. Ciao e ancora grazie.

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