DA:
Stavano appoggiate le canne
con cautela
sull’acqua,
con
cautela i gabbiani,
con
cautela la neve sui monti.
Tutto era
delicato e lieve
come i
vapori bassi all’orizzonte.
Le onde
specchiavano il loro moto
sul fondo
con ritmo luminoso
e un
silenzio quieto era puro nell’aria.
Così in
quel ragazzo
che arrivava
in bicicletta
mi
parve venirmi incontro
il primo
amore.
Rarefatta, inafferrabile, eppure così viva l'atmosfera creata dalla Poetessa Silvia Venuti. Nessun luogo comune nel suo lirismo. In un'atmosfera lieve - l'autrice ripete in tre versi di fila l'espressione 'con cautela' , di mare in risacca, quieto e luminoso, ella ha la sensazione 'che un ragazzo in bicicletta, che le viene incontro possa essere il primo amore'. Onirica, surreale, magica la lirica tratta dalla Silloge "Sulla soglia della trasparenza". Versi che sembrano porsi in netto contrasto con la violenza di certi giorni, con la frenesia dell'esistenza. Ringrazio Silvia, che purtroppo non conosco, per averci donato questa immagine nella quale cullarsi in incantevole surplace.
RispondiEliminaMaria Rizzi