Padre
Il dito mi puntavi fra le stelle
o ad inseguire nomi
aguzzi di montagne.
E vola vola vola
regina dei giganti sulle spalle
Tra ciò che mi e' rimasto
e che non perdo
un orsacchiotto
con un occhio solo
il sole oltre la pioggia
in ogni giorno
la ruga sulla fronte
quella nostra
e l’ascoltare il mondo
rapiti
mordicchiandoci la bocca
ed ogni conquista nuova
da strappare
ridendo a capofitto
per la china
come l ultima goccia
amara e dolce
lasciata apposta
tutta da rubare
in fondo alla tazzina.
o ad inseguire nomi
aguzzi di montagne.
E vola vola vola
regina dei giganti sulle spalle
Tra ciò che mi e' rimasto
e che non perdo
un orsacchiotto
con un occhio solo
il sole oltre la pioggia
in ogni giorno
la ruga sulla fronte
quella nostra
e l’ascoltare il mondo
rapiti
mordicchiandoci la bocca
ed ogni conquista nuova
da strappare
ridendo a capofitto
per la china
come l ultima goccia
amara e dolce
lasciata apposta
tutta da rubare
in fondo alla tazzina.
(Anita Menegozzo, Padre, da Antologia poetica di Lèucade"IL PADRE", Edizione Enoteca Letteraria, Roma, a cura di N. Pardini)
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