La calza
Nella notte fra tutte le notti
pressappoco nell' ora in cui nacqui
poserò finalmente la testa
Fingerò sonnolenza
gli occhi chiusi per finta
come ai tempi in cui immobile e zitta
non reggevo la veglia
per scoprire chi mai ci portasse la calza
Ora molto più vecchia
ma non meno curiosa e testarda
gioco a fare la stessa commedia
Sento quasi mia madre che stira e si
attarda
e mio padre che mette il paletto alla
porta
Mia sorella più grande
si riprende la mano
un ditino per volta
Più nessuna stanchezza
né vecchiaia ne muro
ne spranga né porta
Questa sì che è la notte perfetta
per capire chi appende ai camini la calza.
Il
buio
Il buio è per sé stesso transitorio
come un lenzuolo steso
sul dolce sonno di un salotto estivo
Lo risolleverà un bel gesto largo
quel candido sudario
appena si farà più lungo il giorno
Voci ridenti di villeggiatura
spalancheran le braccia a ogni finestra
si inseguiranno ad ogni stanza ombrosa
scuotendo via quell'aria troppo chiusa.
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