Edda Conte, collaboratrice di Lèucade |
" Alle nove della sera
sulla
tovaglia colorata
i resti
della cena in terrazza...
Mentre il
cielo pennella di rosa
l'azzurro
stanco della lunga giornata
un merlo
canta tra le fronde dei tigli
il suo
saluto al solstizio d'Estate.
Come onda
marina una freschezza
solleva
memorie alla deriva
nel lampo
di un sorriso
il sogno
d'una notte d'estate."
Edda Conte
Cara Edda, sulle note della tua bella lirica, ho percepito il passaggio del carro caldo dell'estate. Le sensazioni suscitate dalle vive immagini mi hanno fatto rivivere le estati del tempo passato: quella tovaglia,"l'azzurro stanco della lunga giornata", e tutte le semplici ma significative cose di un giorno sereno e benedetto. La tua estate si colloca nel regno dei ricordi, delle sensazioni perfette, mediate dalla poesia. Un abbraccio
RispondiEliminaMarisa Cossu
Seme mio d'amore, ho avuto la gioia di leggere in privato questi versi e li ritrovo con gioia sull'Isola che ci tiene uniti. La tua lirica, che sa di quotidiano e attua un altro genere di Poesia, soave
RispondiEliminacommistione con il quotidiano, al quale ci hai in precedenza preparato, echeggia i grandi della letteratura e nella chiusa, bella da far
male, rende onore a William Shakespeare... Celebri ancora e sempre il tiglio, nostro simbolo d'amicizia, che un giorno pianterò sul mio balcone. Ti ammiro per la tua versatilità toc ad eden e ti tengo stretta, ora più che mai...
Mi scuso con i lettori per il refuso: sa di quotidiano è ripetuto due volte. L'impulsività è cattiva consigliera!
RispondiEliminaVi ringrazio care amiche, Marisa e Maria! Le vostre parole sempre attente e ricche di gentilezza verso i miei versi sono per me un grande piacere.
RispondiEliminaVi abbraccio con vera amicizia.
Edda.