Giusy Frisina, collaboratrice di Lèucade |
CONTROCORRENTE
Pregare per la pace davanti alla Chiesa russa
Andare controcorrente
Vedere l'oro del cuore nell'icona universale
Incrociare lo sguardo sgomento di un uomo
Che annaffia i ciclamini nel cortile
E poi ti apre il cancello
E sentirlo fratello
In questa amata Europa ferita
VIA DALLA PAZZA GUERRA
(ricordando uno scrittore russo)
In fuga dal mondo
Dove la guerra non può raggiungerci
Un'isola deserta o una caverna sui monti
Dove la morte si dimentichi di noi
Dove inventare nuove vite
Perdendo nomi e confini
Schieramenti e veleni
Solo una condizione per seguirci
Imparare a memoria Pasternak
E la delusione che non rinuncia
E crede nell'amore comunque
Anche sotto le bombe
Ma chiede perdono agli uccisi
Per il mostro che ci abita
E per chi pensa di non sbagliare
Amica antica, conosco le tue vibrazioni d'arpa e so che non possono eludere il momento storico straziante che stiamo attraversando. In entrambe le liriche non usi un distinguo. Chiedi la pace ed essa prescinde dal termine nemici. In fondo a combattere vanno gli uomini, molte donne, ma troppi ragazzini alle soglie dell'adolescenza
RispondiEliminareclutati con l'inganno. E si tratta dell'ennesima guerra tra uomini che indossano divise uguali, che parlano la stessa lingua. Si dovrebbe davvero "Pregare per la pace davanti alla Chiesa russa /Andare controcorrente /Vedere l'oro del cuore nell'icona universale" e leggere le liriche di Boris Pasternak, famoso artista moscovita, anche se, come sottolinei, nel protestare contro una guerra, possiamo credere di essere veri rappresentanti della pace, ma questa nostra presunzione non sempre corrisponde alla realtà.
Osservando in profondità ci accorgiamo che le radici del conflitto sono presenti nel nostro stile di vita privo di consapevolezza. Sei superba nel recitare che dovremmo chiedere perdono "per il mostro che ci abita
E per chi pensa di non sbagliare". Grazie, Giusy mia, hai infinitamente ragione ... l'odio lo generiamo noi uomini e mai saremo salvi! Ti voglio bene e ti tengo nel cuore insieme al nostro Vate.
Maria carissima, solo facendo autocritica possiamo permetterci di fare la pace. Per quanto feroce sia l'aggressore dobbiamo riuscire ad assumere un atteggiamento coerente e soprattutto responsabile, per non cadere nella trappola dell'ideologia di guerra, prima che nella ineluttabile escalation ...ma detto in poesia è meglio. Un augurio di pace nella giornata della domenica delle Palme. Giusy
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