martedì 11 settembre 2018

M. GRAZIA FERRARIS: "ANNA MAGNAVACCA CI HA LASCIATI"



Maria Grazia Ferraris,
collaboratrice di Lèucade
Anna Magnavacca ci ha lasciati. Triste e dolorante  ogni partenza, irrimediabile e struggente quella di un poeta.
La sua voce era di grande impatto emotivo, di grande semplicità ed eleganza, di grande coinvolgimento umano. Sentimenti quotidiani e smisurati, smarriti e dolenti  che ciascuno di noi può ritrovare nella propria intimità.

Vorrei ricordarla con i suoi stessi versi:

Anna Magnavacca




…camminare leggera come  piuma
per incontrare chi ho amato
e i nostri occhi
non avranno bisogno di voce.
Librarmi fra i gabbiani bassi sull’onda addormentata.
Soffermarmi ai profumi di forno
per assaporare
la crosta di pane appena sfornata…

Odore di antichi libri
sapore di sogni
fra bambole oziose……
i pezzi di una scacchiera
il tormento di una rosa
che perde i petali.

La sera  non vedo stelle fiorite
ma soltanto un cielo freddo e lontano.
Qualche volta mi tiene compagnia
un misterioso fiore
che si sfoglia lentamente.

Franati i giorni di girasoli e papaveri…

Che il cielo ti sia compagno.

M.Grazia Ferraris

3 commenti:

  1. Cara Anna, anche tu te ne sei andata in punta di piedi come era tuo costume. Ci eravamo conosciute a Pieve di Cento, al “Le Quattro Porte” Premio che aborre la metrica e dove, invece, le tue immagini gentili piacevano tanto. Ci eravamo riviste proprio l'anno scorso all'ultima edizione dello stesso Premio ma avevamo scambiato solo un saluto perché tu te ne sei andata via di corsa per un impegno famigliare. Anche a me piacevano le tue immagini fresche, leggere e la delicatezza con cui avevi saputo trattare una tua grave malattia quasi, direi, con cristiana rassegnazione, ma anche talvolta con un tocco di ironia che ti facevano spettatrice più che protagonista. Colpiva nei tuoi scritti una intrinseca sensibilità non esternata con stilemi difficili ma pescata en passant nel quotidiano.
    Riposa in pace, Anna, i tuoi libri parleranno ancora per molto di te.
    Carla Baroni

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  2. Ho conosciuto Anna Magnavacca e di Lei ricordo i versi suggestivi, ispirati, caldi morbidi, e l'anima di cristallo. Si porgeva con levità e naturalezza e si temeva di poter incrinare la Sua delicatezza anche solo con una parola sbagliata. Ringrazio di cuore Maria Grazia per questo ricordo esaustivo e ricco di umanità.
    Le persone come Anna non ci lasciano, ci danno il loro dolce arrivederci. Restano nei pensieri, nei ricordi, nella letteratura e il loro vivere diviene una lunghissima storia d'Amore. Un abbraccio alla splendida relatrice, al mio Nazario e ad Anna che sorride dal cielo...
    Maria Rizzi

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  3. cara Maria, condivido e ringrazio per il ricordo di A.M.

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