"Poesie di evidente freschezza
realistico-esplorativa che, distese su un ductus poetico di
solida tenuta, evitano l’insidia dei luoghi comuni. Un realismo lirico di
polisemica significanza dove l’ardore allusivo delle metafore spinge il verbo
verso vertigini paniche di grande impatto allusivo. E l’autore narra il tutto
con non chalance, en passant, osservando l’apparire e lo scomparire simbolico
delle configurazioni naturali. Perché Bilotti fa un grande uso del naturismo. È
a esso che si affida normalmente per raccontarsi. Ed è così che con rampicante
visività riesce a dare corpo agli input vicissitudinali e a dare
loro un senso di forte umanità, caricandoli di sostanza fonica e cromatica e di
sinergetica fusione fra dire e sentire. Un dipanarsi di euritmica
sonorità dove la coscienza del tempo che implacabilmente fugge, lascia un melanconico
sentimento di precarietà sulla vicenda umana..." (dalla recensione di N.
Pardini).
Francesco D’Episcopo: Giovanni Bilotti e “l’infinito” della poesia. Edizioni Cinque Terre. La
Spezia. 2012.
“Una
monografia agile, acuta, che percorre tutta l’opera poetica di Bilotti, si
sofferma sulla produzione narrativa, “favolosamente” dedicata ai bambini di
ogni età; si crea un singolare, stimolante “cantuccio” finale, in cui il
critico e l’autore si confessano, in un intelligente, ironico dialogo a
distanza…” (F. D’Episcopo, saggio).
Giovanni
Bilotti: Passaggi. Edizioni Cinque
Terre. La Spezia. 2009
“Passaggi è un campionario distaccato e
controllato di volti e suoni (…); ovvero un percorso a ritroso (non un diario)
lancinante e sofferto, con un certo nitore e una svagata grazia che gli offrono
l’occasione per scavare nel privato che gli appartiene ma proponendolo sulla
pagina con ostinata lancinante acutezza” (Frano Tralli, dalla prefazione).
Nella notte
Nella
notte a un richiamo ti svegli,
apri
l’uscio, le pupille dilati nel buio.
E
macchia d’inchiostro diventi.
Giovanni Bilotti: Le mie stagioni. Edizioni Cinque Terre. La Spezia. 2009
“…
Un canto esigente che rifiuta l’effetto, che propone verità potenti e
molteplici. La verità del poeta (Roberto Natale).
Epitaffio per un poeta
Dio
l’abbia in gloria,
qui
l’ha cercata invano
offrendo
versi
a
onesti e farabutti.
Maria Luisa Tozzi: Giovanni Bilotti. Edizioni Cinque Terre. La Spezia. 2013
“Ligure,
aspro e delicato come il tamerisco piegato dal libeccio, si presenta in chiave
attuale come l’antico apuo che percorse (così la nostra speranza) a ritroso i crinali del
Sannio, determinato a ritrovare la terra e la sepoltura dei padri…” (Maria
Luisa Tozzi).
Giovanni Bilotti: La farfalla. Edizioni Cinque Terre. La Spezia. 2013
“Questo
pseudo poema si divide in quattro
parti. La prima riguarda la ricerca d’amore che c’è in ogni essere; la seconda
concerne le critiche di un poeta amico alla particolarità dei miei versi; la
terza apre alla curiosità di verifica se quelle “accuse” avessero un riscontro
nella realtà quotidiana, ma non solo; nella quarta , infine, c’è l’azzardo di mettere a confronto gli dèi
di ieri con quelli di oggi, dimostrando la superiore pericolosità di questi
ultimi…” (l’Autore).
Giovanni Bilotti: Animali. Edizioni Cinque Terre. La Spezia. 2013
“Animali è una denuncia che vuole
stigmatizzare il comportamento umano nei riguardi degli animali. Di tutti gli
animali. Davvero un contegno che definire crudele, spietato, vergognoso è usare
semplici eufemismi. Cosa sperare, quindi?
Che il Sogno si realizzi” (l’Autore).
Sì,
si spera che lieviti il Sogno,
che
un palpito di vita si senta,
ma
nessuno abbandoni il suo posto
prima che il gelo finalmente si sciolga,
così
che l’amore a fiorire riprenda.
Giovanni Bilotti: I celestni. Edizioni Cinque Terre. La Spezia. 2013
“…
amo in particolare I celestini,
alacri, inventivi, fervidi, giocosi. Sempre la sua scrittura è limpida e viva…”
(Giorgio Bàrberi Squarotti).
Giovanni
Bilotti: Il cane che si morde la coda.
Edizioni Cinque Terre. La Spezia. 2013
.
“…
Ben venga, allora, questo pamphlet poetico, che afferma, con umiltà ma anche
intensità, la ineludibile necessità di una nuova alleanza culturale, capace di
incidere nel profondo della vita di ognuno e della società che lo circonda..." "...Il diario di Bilotti
è forse la più intelligente e sorprendente occasione per amare la sua
poesia, quella più vera, che si identifica con la vita". (cfr monografia,
pag. 80) (Professor F. D'Episcopo).
Da Passaggi |
Due refusi su la lirica Etty Hyllesum:
1°) VV 6° gelsomini
2°) VV 18° avvenne
(dovuti al fatto che lo scanner non prende tutta la pagina)
1°) VV 6° gelsomini
2°) VV 18° avvenne
(dovuti al fatto che lo scanner non prende tutta la pagina)
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