sabato 3 maggio 2014

S. ANGELUCCI SU "POESIE" DI CRISTIANA VETTORI

Per CRISTIANA VETTORI


La prima riflessione che viene da fare sul trittico poetico, che Cristiana Vettori (figlia d’arte) propone ai visitatori di Lèucade, è quella del rilevamento di un impegno che può dirsi senz’altro sociale. Ma - come è giusto che sia - a me piacerebbe che il lettore non si fermasse qui.
Mi spiego: l’attualità, la presa in carico dei problemi del nostro tempo, la legittima denuncia portano spesso a dimenticare che il messaggio poetico è andato, va e sempre andrà oltre il contingente.
Ed è, precisamente, ciò che avviene in questi testi: non si resta ingabbiati perché si universalizza il dolore, perché la voce della poesia - se monito vero vuol essere - non deve mai eccedere, mai usare armi che non le sono proprie.
Riace accoglie i nostri uomini, le nostre donne, i nostri bambini; la rinascita di Rossella Casini avviene a distanza ma è benedetta dai “campi arati” di oggi; e sono Attimi di miele quelli che prendono vita da “passioni smarrite”.
Non mi resta che augurarvi Buona lettura.
                                                                                                    Sandro Angelucci




Le tre poesie sono tutte edite: Riace e Attimi di miele in "Preziose presenze", Oggi rinasci nella pubblicazione di "Poesie nel cassetto" - Monterchi 2014


Riace




Eran trecento
portati dal mare
su un barcone, una carretta,
o un veliero,
trecento uomini in fuga
da guerre, orrori,
da tutto ciò che è indegno
della vita d’un uomo.

Riace li accolse,














Riace,
il paese dei bronzi,
culla di antiche civiltà
che riconosce ancora
un Dio nell’ospite,
e oggi freme d’orgoglio
nel ricordo
dell’abbraccio straniero.




Oggi rinasci
In memoria di Rossella Casini fiorentina
vittima dimenticata di ‘ndrangheta

Cosa hai provato
quando il sogno
si tramutò in orrore,
quando la mano
a cui chiedevi carezze
ti consegnò al carnefice?

Cosa hai provato
nelle notti insonni
per lenire il terrore,
nei giorni spesi
a scuotere l’omertà
e tessere trame di giustizia?
Cosa hai provato
mentre precipitavi
in un gorgo ignobile?

E poi
il nulla
per decenni d’oblio…







Oggi rinasci
nella purezza del gesto
generoso
e il tuo volto
non è più ignoto,
oggi rinasci
nel ricordo della vita che donasti,
rinasci in questi campi arati
che regalano frutti di giustizia,










oggi infine
LIBERA.




Attimi di miele

Attimi
distillano gocce
di miele
scivolano
fino all’essenza di noi













Passioni smarrite
schiudono
al dolceamaro
dell’amore.

 Cristiana Vettori





Cristiana Vettori è nata a Poppi, in provincia di Arezzo, e vive a Pisa dove ha insegnato per molti anni nelle scuole superiori. Si occupa di psicologia e di formazione in ambito psicologico per l’Agenzia formativa Performat. In campo editoriale collabora con la Casa Editrice Helicon.
Ha pubblicato varie raccolte di poesie e di prose: Percorsi (Ila Palma, Palermo 1983); Gaio mistero (Ila Palma, 1985); La morte del gatto e altre prose (SP 44, Firenze, 1988); Sedici prose in forma di quadrato (SP 44, Firenze, 1990); Orme (SP 44, Firenze, 1996); Amori e disamori (Helicon, Arezzo, 2007); Preziose presenze (2012). Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo Il gioiello di Poppi (Helicon). Nel 2011 ha pubblicato una raccolta di “storie di migrazione e di integrazione”: La nostra scuola è il mondo intero (Quaderni Satyagraha, Centro Gandhi Edizioni, Pisa). Per l’editoria scolastica, nel 2009 ha pubblicato con altre autrici un’antologia per le scuole medie superiori: Lezioni di volo (Bruno Mondadori). Partecipa a vari gruppi di scrittura fra cui “Libera…mente scrivere” e “Carta Bianca”, laboratorio di scrittura della Casa della Donna di Pisa.


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