martedì 17 gennaio 2017

EDDA PELLEGRINI CONTE: "VORREI IMPARARE DAL VENTO"


Edda Pellegrini Conte: Vorrei imparare dal vento.
Edizioni Elicon. Poppi (AR). 2017


DAL TESTO


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EDWARD ROBERT HUGES


KARL HOFER


THOMAS FRANCIS DICKSEE







La vita è un dono
che di diritto ci spetta
fino a quando quel varco
aprirà l’infinito.
Ogni giorno è un presente
aperto verso il cielo
un fiore che si scalda al sole
con profumo di ricordo e di speranza.
Ogni  cielo ha il suo colore
ogni  fiore ha il suo profumo
ogni giorno ha il suo dono
racchiuso nello scrigno del cuore.
Ogni giorno
è una stanza da vivere.


Da ponente una brezza fuga l’afa
e increspa l’onda…
Si distende il pensiero affaticato
dalla lotta esistenziale
zampillano freschi
i sogni da sorgenti lontane
mentre il giorno piega verso sera

Fugace l’onda
sciaborda sulla riva
la folla cittadina tace

addormentata sotto gli ombrelloni.

5 commenti:

  1. "Fugace l’onda
    sciaborda sulla riva
    la folla cittadina tace"
    Un lirismo che echeggia Quasimodo... "Ed è subito sera".
    Ma per la nostra Edda la fuga dalla coscienza avviene al cospetto del mare, dove 'il pensiero è affaticato dalla lotta esistenziale' mentre lentamente il giorno cede il testimone al tramonto. Lirismo musicale, dolce intriso di risonanze che scandiscono il timbro magnetico dei versi. Ed è il timbro la categoria poetica scelta da questa magica Autrice, un timbro che varia più volte all'interno della stessa poesia.
    Grazie per tanto dono!
    Maria Rizzi

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  2. Grazie, Maria, di considerare un dono questi semplici versi dal Diario 2017, pensato per gli amici come augurio di leggerezza.
    Edda Conte.

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  3. Mi correggo: non Diario , ma Calendario 2017!
    Chiedo scusa del lapsus.
    Edda.

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  4. Condivido il commento di Maria alla lirica di Edda Conte. L'amica coglie - a mio avviso - la peculiarità di questo lirismo: il timbro, appunto, variabile e connotativo di una ben precisa fisionomia poetica.
    Spicca la chiusa: decisa nel condannare l'indifferenza tanto quanto nel vivificare lo sciabordio vitale del mare.

    Sandro Angelucci

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  5. Ringrazio in primis l'amico Nazario per avere indicato agli amici alcuni versi del mio Calendario. Sono grata a Maria Rizzi , come sempre attenta e sensibile nei suoi interventi, e non certo per ultimo ringrazio il poeta Sandro Angelucci per le sue parole di convalida.
    Edda Conte.

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