Edda Pellegrini Conte: Vorrei imparare dal vento. Edizioni Elicon. Poppi (AR). 2017 |
DAL TESTO
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La
vita è un dono
che di
diritto ci spetta
fino a
quando quel varco
aprirà
l’infinito.
Ogni giorno
è un presente
aperto
verso il cielo
un
fiore che si scalda al sole
con
profumo di ricordo e di speranza.
Ogni cielo ha il suo colore
ogni fiore ha il suo profumo
ogni
giorno ha il suo dono
racchiuso
nello scrigno del cuore.
Ogni giorno
è una
stanza da vivere.
Da
ponente una brezza fuga l’afa
e increspa
l’onda…
Si
distende il pensiero affaticato
dalla lotta
esistenziale
zampillano
freschi
i
sogni da sorgenti lontane
mentre
il giorno piega verso sera
…
Fugace
l’onda
sciaborda
sulla riva
la
folla cittadina tace
addormentata
sotto gli ombrelloni.
"Fugace l’onda
RispondiEliminasciaborda sulla riva
la folla cittadina tace"
Un lirismo che echeggia Quasimodo... "Ed è subito sera".
Ma per la nostra Edda la fuga dalla coscienza avviene al cospetto del mare, dove 'il pensiero è affaticato dalla lotta esistenziale' mentre lentamente il giorno cede il testimone al tramonto. Lirismo musicale, dolce intriso di risonanze che scandiscono il timbro magnetico dei versi. Ed è il timbro la categoria poetica scelta da questa magica Autrice, un timbro che varia più volte all'interno della stessa poesia.
Grazie per tanto dono!
Maria Rizzi
Grazie, Maria, di considerare un dono questi semplici versi dal Diario 2017, pensato per gli amici come augurio di leggerezza.
RispondiEliminaEdda Conte.
Mi correggo: non Diario , ma Calendario 2017!
RispondiEliminaChiedo scusa del lapsus.
Edda.
Condivido il commento di Maria alla lirica di Edda Conte. L'amica coglie - a mio avviso - la peculiarità di questo lirismo: il timbro, appunto, variabile e connotativo di una ben precisa fisionomia poetica.
RispondiEliminaSpicca la chiusa: decisa nel condannare l'indifferenza tanto quanto nel vivificare lo sciabordio vitale del mare.
Sandro Angelucci
Ringrazio in primis l'amico Nazario per avere indicato agli amici alcuni versi del mio Calendario. Sono grata a Maria Rizzi , come sempre attenta e sensibile nei suoi interventi, e non certo per ultimo ringrazio il poeta Sandro Angelucci per le sue parole di convalida.
RispondiEliminaEdda Conte.