Ricevo, coi ritardi che il nostro
servizio nazionale ci riserva, da N. Pardini, l’ultima pubblicazione poetica
che lo coinvolge con i tre amici di lunga data (P. Balestriere, C. Baroni, U.
Vicaretti). Porta un titolo importante, emblematico: VERSO LA LUCE.
È un
viaggio di mare e di cielo, di quotidianità e di ricerca umana e poetica di
quattro amici che si riconoscono tali nel comune sentire poetico nella ricerca
della luce illuminante e gratificante della poesia, dell’armonia: sottolinea la
forza vitale che nasce dalla memoria di ciascuno di loro e che aiuta a
ricostruire la personalità, gli incontri privilegiati, i dubbi e le certezze,
le malinconie, l’itinerario, gli approdi, le emozioni, i sentimenti…
Quaranta
poesie, dieci per ogni autore: Balestriere, Baroni, Pardini e Vicaretti,-
autori tutti pluripremiati, tutti presenti nel sito Italian Poetry. Un convivio
amicale, in cui le voci si incontrano su tematiche contigue e si allontanano
alla ricerca della specificità del proprio dire per unificarsi di nuovo nel
canto dell’amicizia. Molte le consonanze.
Penso al
tema intimo e nello stesso tempo universale degli affetti (Ultimo canto per il
padre, Balestriere; Non chiedermi, Baroni; Scrivimi che stai bene, Vicaretti)…
Al tema
sociale esposto senza enfasi ed inutili invettive (È morto ieri, di
Balestriere, Il pendolare, La terra trema, Baroni, Stabat mater, Vicaretti,)….
La memoria
è la protagonista, con le sue dolcezze e le sue malìe (Era l’età del “sapias,
vina…” Balestriere; Lascia i terreni affanni, Baroni ; Lo stradone di scuola,
Pardini,…).
Non manca
il richiamo del mito che è comune ai quattro autori (Memorie di Ulisse,
Balestriere, Cilento, Pardini, canzone di Orfeo, Vicaretti….)
Ciascuno
dei poeti esprime nondimeno la sua nota singolare, originale, che definisce e
presenta in modo inequivocabile la propria poesia: la Paestum dalle “presenze
numinose”, i templi, “ arpe d’oro”, la storia eterna di Balestriere; il gusto
ironico di C. Baroni che favoleggia di pozioni magiche e di streghe.., la Malinconia
e la gioia di una vita che si dipana nel tempo e che è stata ricca ed
immaginosa quanto poco consapevolmente conosciuta, solo assaggiata nelle sue
ondivaghe dolcezze- tutta una sinestesia di luci, suoni e colori,
profumi - di N. Pardini .. .E l’interessante Montaliana di Vicaretti che
intreccia un dialogo con P. Balestriere intorno alla poesia Sorte e
al “consuntivo d’una stagione” che richiama “i giorni degli affetti”…
Sono certo
temi diversi, punteggiati in modo autonomo, pur nella contiguità del vissuto,
pieni di emozioni, di umanità, di speranze, di grande creatività e
consapevolezza nell’uso magistrale della parola poetica.
M. Grazia Ferraris
Ringrazio Maria Grazia per la sua recensione -stringata ma completamente esaustiva - che accomuna ancora una volta quattro persone che si vogliono molto bene e che la POESIA ha fatto conoscere e unire. E' proprio in questo modo che vogliamo essere ricordati: con molta semplicità, così come in fondo sono semplici gran parte delle nostre liriche scritte il più delle volte per gioco e non per apparire. Di nuovo grazie.
RispondiEliminaCala Baroni
Una lettura interessante e perspicace, questa di Maria Grazia Ferraris, che individua analogie e corrispondenze nelle tematiche dei quattro poeti antologizzati, rilevandone nel contempo il dettato poetico singolare e personale. Trovo senz'altro ben pensata la tecnica sinottica da lei usata in questa nota recensiva che rende al vivo momenti e passaggi significativi della raccolta. E di ciò la ringrazio.
RispondiEliminaPasquale Balestriere
Un grazie convinto a Maria Grazia Ferraris (con cui mi scuso per il ritardo del riscontro) per avere con tanta partecipazione recensito il nostro Alma Poesia e per aver individuato, con rara capacità introspettiva, il filo rosso non solo delle corrispondenze amicali e affettive dei quattro co-autori, ma anche, o soprattutto, di quelle stilistico-formali, contenutistiche e ideali, mettendo con ciò in risalto gli stilemi e gli snodi più significativi delle rispettive poetiche, in tal modo regalandoci una notevole, ancorché "chirurgica", illuminante sintesi critica.
RispondiEliminaUmberto Vicaretti.