Lorenzo
Spurio, che ci ha abituati a imprese esegetiche di grande valenza letteraria,
si presenta alla scena critico-epistemologica con un saggio di ben 237 pagine,
in cui tratta ogni ambito della poesia, ogni minimo particolare, rendendoci
edotti sull’argomento e facendoci gioire di tanta sapientia analitica. Un libro
ben fatto, elegante, per copertina,
quarta, caratteri, composizione; un testo come si deve, alla vecchia maniera,
quando il libro aveva un valore perenne, da conservare in bella vista negli
scaffali della biblioteca, editato per i caratteri di PlaceBook, i saggi, 2021.
INCHIESTA SULLA POESIA, il
titolo. Un titolo che ci coinvolge da subito, in quanto, respirando il profumo
di tale arte, siamo invogliati a sfogliarne le pagine, a gustarne i contenuti,
gli aspetti tematici, tutto ciò che riguarda questo argomento. Lorenzo Spurio
ormai è conosciuto per i suoi interventi saggistici. Scrittore di lungo corso,
attento conoscitore della poesia, nei suoi vari momenti vitali, nei suoi angoli
più nascosti, sotto il profilo tecnico e contenutistico, sa ricorrere con
maestria al pathos e logos, facendone il
piedistallo su cui erigere il suo castello critico. Credo che non sia improprio
ricorrere ad una pericope tratta dalla presentazione riportata in quarta: “…
L’iniziativa di Lorenzo Spurio ha dato il via al presente saggio nel quale, tra
i numerosi argomenti trattati, si parla dell’impossibilità di definizione della
poesia, il suo ruolo, le commistioni con le arti, la musicalità, il pubblico le
manifestazioni collettive quali il reading, il premio letterario e il poetry
slam. Diviso in opportune sezioni nelle quali si dibatte su vari argomenti che
attengono la poesia contemporanea, l’autore
ha deciso di occuparsi anche del rapporto tra poesia e scienza,
dell’importanza della critica, lasciando aperta la porta sulle possibili idee
di un futuro della poesia.
In
appendice sono contenuti due contributi aggiuntivi che consentono di ampliare
l’approfondimento anche della poesia virtuale (con attenzione all’instaPoetry ma non solo). E della poesia
orientale (haiku).”.
I
nomi più importanti della critica odierna sono presenti.
Ma
veniamo agli argomenti specifici affrontati dal critico:
Forme,
contaminazioni e codici linguistici, tra atrofia della critica e pressapochismo
contro le difficoltà e l’indifferenza generale.
Schema
e composizione di domande
dell’inchiesta.
Una
definizione(o tante).
Un
mondo di poeti.
Che
suono fa la poesia.
Tradurre poesia.
La
poesia civile.
Poesia
e scienze dissidio o confluenza?
Le
contaminazioni artistiche.
Premi
letterari.
Il
futuro della poesia, la critica letteraria, poeti e libri, Conclusioni aperte.
Insomma
un saggio plurale polivalente che mette in luce le qualità versatili ed
eclettiche di un autore che dà tutto se stesso per la cultura e soprattutto per
la saggistica attinente alla poesia e alla critica letteraria. Un testo che evidenzia le conoscenze dell’autore di
cui riportare alcuni dati biografici non è di sicuro improprio, ma, semmai,
contribuisce a precisarne il valore:
Nato
a Jesi 1985, poeta, scrittore e critico letterario, per la poesia ha pubblicato Neoplasie civili (2014), Tra
gli aranci e la menta. Recitativo dell’assenza per Federico Garcia Lorca (I edizione 2016; II
edizione 2020) e Pareidolia (2018).
Ha curato Antologie poetiche. Per la
narrativa ha pubblicato tre raccolte di
racconti brevi. Intensa la sua attività quale critico con la pubblicazione di
saggi in rivista e volume, approfondimenti sulla letteratura straniera tra cui monografie su Ivan McEwan e il volume
cattivi dentro: dominazione, violenza e deviazione in alcune opere scelte della
letteratura straniera (2018).
Tra
i suoi principali interessi figura il poeta e drammaturgo spagnolo Federico
Garcia Lorca al quale ha dedicato un ampio saggio sulla sua opera teatrale,
oltre ad avere curato il volume saggistico Il canto vuole essere luce. Leggendo
Federico Garcia Lorca (2020). Ha
tradotto dallo spagnolo racconti di César Vallejo e Juan José Millàs e una
selezione di poesie di Dina Bellrham confluite in Le iguane non mi turbano più.
Ha
vinto numerosi premi letterari per la poesia e per la saggistica. Ha ideato e
presiede il Premio Letterario “Città di Chieti”; ha ideato e presiede il Premio
nazionale di Poesia “L’arte in versi”. Ricchissima di nomi prestigiosi la sua
biografa critica: G. Bàrberi Squarotti, Corrado Calabrò, Ugo Piscopo, Nazario
Pardini, Antonio Spagnuolo, Guido Oldani, Mariella Bettarini, Dante Mafia e
molti altri…
Esprimo i più sentiti complimenti a Lorenzo Spurio per questo saggio sulla Poesia contemporanea. Ritengo utile e didattico analizzare i tanti aspetti che caratterizzano oggi quest'arte e, in parte la degradano. L'inchiesta polisemica prova a rispondere ad alcune delle domande che ci poniamo tutti, poeti, sedicenti tali e non. Un lavoro di grande interesse che può indurre a porsi nuovi interrogativi coloro che scrivono versi e noi lettori. Ringrazio l'Autore e gli porgo cari, ammirati saluti.
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