SERENELLA MENICHETTI. IL CERCATIORE DI MEMORIE.CTL. Livorno. 2021
Veramente bella in esergo la dedica che arricchisce il
libro: “Sai, la memoria è una laguna, dove i ricordi sono organismi vivi e
coralli preziosi da evocare: quando ti senti solo”. M. S.
Serenella
Menichetti si affaccia alla scena letteraria con un romanzo di grande
generosità creativa, dove mette in evidenza le sue doti di versatilità. Dopo
avere insegnato per 35 anni alla scuola dell’infanzia, Serenella, si è data
completamente all’arte scritturale aiutata dalla sua inventiva e dalla sua
fantasia di fattivo rendimento. Ha all’attivo diverse raccolte poetiche, due
libri per l’infanzia e un libro di racconti. Molti i premi conseguiti e attiva
la sua collaborazione al blog Alla volta di Lèucade. Un libro, questo, dato
alle stampe per i caratteri di Libeccio Edizioni, ben fatto, per copertina
quarta, composizione, caratteri, e stile che fanno da cornice ad un contenuto
ricco di avvenimenti dove pathos e logos si affratellano dando per risultato il mare magnum della creatività
della Nostra; non improprio ricorrere ad una pericope di quarta: “In seguito a
un incidente stradale, il giovane
Lorenzio Viviani entra in coma e vive una esperienza straordinaria incontrando
il suo doppio eterico, ma le sorprese per lui sono solo iniziate. Da quel
momento in poi si ritrova proiettato in
un viaggio oltre i confini della realtà, nel corso del quale viene in contatto
con memorie familiari risalenti alla prima decade del Novecento legate alla
figura di una antenata, Virginia, figlia dei mezzadri dei marchesi Raimondi e,
in seguito, istitutrice e tata della contessina Blanche Benassi di Cascina. In un
ipnotico oscillare fra presente e passato, fra realtà ed esperienze paranormali,
Lorenzo si inventerà “cercatore di memorie familiari” nel tentativo di
riabilitare la sua ava Virginia, accusata di infanticidio.”. Colpi di scena e
avvenimenti a sorpresa fanno di questa
narrazione qualcosa di unico, che mette in luce le qualità narrative
della Nostra. Il contenuto fluente e paratattico, dove le varie sequenze
(descrittive, narrative, e introspettive) si alternano con dovizia di
particolari che ben delineano la struttura psicologica dei personaggi, reifica
i fatti in maniera oggettiva. Credo che
sia appropriato riportare il finale di questo entusiasmante racconto: “… lui si
lasciò assorbire dalla lettura di un quotidiano. Quando ebbe finito, la signora
non c’era più. Al suo posto, un libro. La cercò per restituirglielo, ma non
riuscì a trovarla. Chiese in giro se qualcuno l’avesse vista, ma niente. Infine
decise di tornare a casa. Avrebbe provato a cercarla l’indomani, dopo il
lavoro. Il cercatore di ricordi
questo il suggestivo titolo del libro, che insieme alla bella copertina,
disegnata a mano da un’artista, catturò la sua attenzione.
La
dedica sulla prima pagina lo lasciò letteralmente basito:
A
Lorenzo “cercatore di ricordi”
con
affetto.
Una
ladra di storie.
Un
romando plurale, convincente, armonico, che pagina dopo pagina ci entusiasma e
ci invita ad andare avanti. D’altronde le storie, oltre ad essere intricanti e
ricche di contenuto, devono anche essere scritte bene, in maniera scorrevole e comprensiva per farti presente,
per emozionarti e per trascinarti in un mondo altro, ma sempre quello che
vorresti fosse; questo della Menichetti lo è con tutti gli stratagemmi del
caso; anche con quel pizzico di mistero che non guasta.
Nazario
Pardini
Complimenti al nostro Nume Tutelare per quest'ennesima prova di esegesi di un testo e di un'anima. Ci presenta il romanzo di Serenella Menichetti con suggestioni e vibrazioni simili a malie. Noi lettori siamo rapiti da Lorenzo, "Cercatore di memorie", che in modo esoterico ripercorre la saga della famiglia. Un'idea originale, che rivela padronanza dell'ars narrandi e volontà di spingersi in territori difficili da trattare. Nazario è coinvolto emotivamente e si sente. I suoi stati d'animo sono specchi del mare di Leucade. Un grande plauso alla cara Serenella, prolifera e polisemica. Li stringo al cuore entrambi con ammirato affetto.
RispondiEliminaCon il cuore pieno di emozione, ringrazio il nostro condottiero Nazario Pardini per questa meravigliosa recensione.
RispondiEliminaSerenella Menichetti
Ringrazio la gentilissima amica Maria Rizzi, sempre presente con i suoi generosi commenti. Un abbraccio grande.
RispondiEliminaSerenella