mercoledì 9 ottobre 2013

M. A. PETRILLO: SU "ELLITTICHE STELLE" DI N. D. S. BUSA'

Note critiche  di Maria Adelaide Petrillo all’opera
di
Ninnj Di Stefano Busà





ELLITTICHE STELLE

In “Ellittiche stelle” Ninnj Di Stefano Busà si riconferma come una delle più significative e pregnanti voci della poesia contemporanea.
In questa sua  raccolta mostra tutta la padronanza della lingua che sa cesellare come oro fino: con la parola tesse in preziosi ricami la sua malinconia ”di ogni cosa resta la fitta malinconia/ sul filo del tempo, a riparo dalla sorte”;  il fascino discreto del silenzio ”respirare i silenzi dopo fragile gioia”  l’acuta nostalgia ”stridio di pietra pomice sul cuore”, “tu affonda i piedi,/ spingiti oltre la nostalgia che transita/ veloce e incespica sulle cose”  il dolore struggente, la ricerca della verità cruda  “una verità senza sconti”, la consapevolezza dello scorrere del tempo in cui si possono “guardarle appena le cose”.  Krònos  si beffa di noi e fugge indifferente, ma Ninnj  (già ce lo ha dimostrato nella sua opera L’Assoluto perfetto), vive nel kairòs che si nutre di contemplazione, non conosce sofisticati cronometri d’acciaio, ma solo il battito diastolico del cuore. La poesia di questa autrice bisogna misurarla in tutta la sua profondità, tuffarsi come un pescatore in cerca della pietra preziosa; occorre leggerla in atteggiamento attento ed assorto, non permette la distrazione né la superficialità. La poetessa non scrive solo per sé stessa, ciascuno di noi in questi versi può ritrovarsi, sentire che gli appartengono quella nostalgia, quella malinconia, quel dolore, quella speranza … così la poesia di Ninnj assurge a valore eterno ed universale. La capacità di scrivere in versi è per lei naturale, è dono innato, il pensiero poetico impregna tutta la sua persona, scaturisce dal profondo e zampilla con la freschezza di una sorgente e a questa fonte, chi vuole far poesia, deve necessariamente venire a dissetarsi.   Ninnj Di Stefano Busà è autentica Maestra di poesia: infatti Maestro è colui che insegna i misteri dell’arte, che sa introdurre con passione nei segreti del suo mestiere, Ninnj dell’arte del poetare ci svela tutta l’essenza, il fascino, la forza e la potenza. Il poeta è colui che custodisce gelosamente il fuoco dell’insondabile mistero nascosto in ogni uomo. In questo  nostro tempo di “desertificazione della cultura” Ninnj Di Stefano Busà, come una vestale, mantiene accesa e sempre viva la fiamma immortale della poesia.

Maria Adelaide Petrillo


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