mercoledì 6 novembre 2019

ANGELO BARILE: "ESTIVA"


E’ nato ad Albissola Marina nel 1888 e qui ha vissuto con una piccola manifattura di ceramiche artistiche. E’ morto ad Albisola Capo, nel 1967. Ha studiato legge e lettere laureandosi in giurisprudenza. E’ autore di due soli libri di versi: Primasera, del 1933, e Quasi sereno, del 1957. La sua poesia meditata, indifferente ad ogni richiamo o lusinga della moda rivela, secondo G. Del Colle, un continuo tentativo di purificazione dei propri sentimenti e persino del proprio linguaggio…”


ESTIVA

In quest'ora di nude
forme, di lingue di fiamma, noi siamo
le tristi salme che bruciano in riva
a un mare fermo come una palude.
Dal nostro rogo
guardiamo a te ventilata fanciulla!
Nel mezzogiorno vitreo di luglio
sulla spiaggia che brulica t'apparti
innamorata.
Ti stendi nella vampa
come nel letto giovanile, ancora
fresco di sogni;
e il capo che hai liberato, la guancia
che sa di mare,
posi nel taglio d'ombra d'una chiglia.
Sui margini di fuoco
ad ora ad ora
chiudi improvviso
apri netto il respiro delle ciglia.
Ed ogni volta, a quel battito senti
un àsolo che viene
da refrigeri d'anima, ti tocca
in viso
la brezza intermittente dei pensieri
che ti stormiscon nei verdi recinti:
giuocano all'angolo della tua bocca.

(Da Quasi sereno, Neri Pozza, 1957)


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