mercoledì 6 luglio 2022

GIUSY FRISINA: " A CENTO SECONDI DALLA MEZZANOTTE"

 A cento secondi dalla mezzanotte

 

Sembra non sia successo niente.

Questa sera, davanti al mare.

Tutto come sempre.

Tutto tranquillo, stranamente eterno.

Come sempre il sole sta tramontando:

una magia che ormai non ci sconvolge

se non per una foto frettolosa.

Come sempre la spada di luce si va sfumando

nel canto sempre uguale e sempre nuovo

dell’onda che ritorna…

E forse anche Dio sembra sempre lì

Ancora sorridente

in mezzo a una natura confortante,

creata per amore.

Invece manca poco al disastro.

Appena cento secondi alla mezzanotte.

La Terra sta per collassare,

travolta da una vampa di calore.

La credevamo un caso o miracolo,

ma non ci era mai stata consegnata.

E questo è stato l’errore.

L’ Apocalisse era già scritta

ma è solo colpa nostra

se i ghiacciai si  sciolgono

e il mare sta avanzando.

Se i pesci e gli uccelli stanno piangendo.

E anche Dio piange con loro.

 

2 commenti:

  1. Amica antica con questi versi commoventi mi hai indotto a riflettere ancora sul fatto che noi uomini usiamo spesso il termine natura, ma è così astratta nella nostra testa che diventa astratto anche il nome. Diciamo bosco, pascolo, torrente, roccia, alba, tramonto, miracoli che possiamo indicare con il dito o ammirare come spettatori.... Miracoli che non si possono usare e poichè viviamo in un'ottica atrocemente materialistica, se non si possono usare, un nome non lo dovremmo dare, non serve a niente. La natura è stata vittima di noi esseri umani, incapaci di capire la sua anima. La chiusa della tua lirica, Giusy mia, strizza il cuore. Grazie per quest'ennesima grande lezione. Ti voglio bene!

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  2. Carissima Maria, sono sempre più convinta che Dio non è o vuole essere onnipotente, dal momento che ha lasciato a noi la libertà e la responsabilità della natura. Tanto può sempre crearne un'altra senza di noi.,, Ti abbraccio forte con Nazario, siete i miei fratelli ideali.

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