GUIDO MIANO EDITORE
NOVITÀ EDITORIALE
È uscito il libro di poesie:
AMORE PER SEMPRE di ANDREA CATTANIA
con prefazioni di Enzo
Concardi,
Floriano Romboli,
Gabriella Veschi
Pubblicata la raccolta
poetica dal titolo “Amore per sempre” di
Andrea Cattania, con prefazioni di Enzo Concardi, Floriano Romboli, Gabriella
Veschi, nella prestigiosa collana “Analisi Poetica Sovranazionale del terzo
millennio”, Guido Miano Editore, Milano 2024.
“Amore
per sempre” in Andrea Cattania e in Edward Estlin Cummings
“L’amore per sempre”
dei nostri due poeti, come suggerisce il titolo di questa tematica,
riguarda la poesia amorosa dedicata ad un’unica donna amata, al sentimento che
sfida il tempo, all’eterna promessa fra due entità che s’incontrano per non più
perdersi: solo la morte potrà segnare la dimensione dell’assenza, della
distanza, ma forse neanche Lei, poiché il ricordo, la memoria dell’unione
infranta, sopravvive spiritualmente anche agli artigli della Straniera, e ciò
vale per l’esperienza umana e letteraria di Andrea Cattania. Succede a lui –
l’amore non conosce differenziazioni di epoche o di mentalità – quel che capitò
a Dante con Beatrice (la donna angelicata, salvatrice della sua anima, guida
spirituale nel Paradiso della Commedia) e al Petrarca con Laura
(la protagonista del Canzoniere, dove il poeta aretino suddivide il suo
canto fra le rime “in vita” e “in morte” dell’amata). Assistiamo dunque alla
sublimazione del sentimento amoroso, poiché poco importa se Beatrice e Laura
non sono mai state realmente a fianco dei due poeti toscani e sono andate
all’altare con altri uomini: per loro esse sono rimaste sempre la vera
idealizzazione della donna perfetta o perfettibile, fino a costituire costante
fonte di ispirazione poetica per tutta l’esistenza. Così anche per Cattania, che
nei suoi versi esprime ora il rammarico e l’amarezza per un amore non
corrisposto, poi la felicità con la donna che ha amato “in vita” e che amerà per
sempre anche “in morte”: Lila» […].
Enzo Concardi
***
Le problematiche
dell’essere in Andrea Cattania e in Charles Baudelaire
La profonda dicotomia dell’essere che sin dai primordi
turba l’animo umano e scuote gli intellettuali di ogni epoca, emerge anche
nell’opera del poeta - ingegnere Andrea Cattania; un’ossimorica tensione tra
ragione e sentimento, tra angoscia esistenziale e desiderio di elevazione
pervade infatti le sue liriche. La poesia di apertura di questo capitolo, Il
futuro dell’homo sapiens, pone subito un’accorata domanda, enfatizzata
dall’apostrofe e dal rincorrersi di potenti antitesi: «Che ne sarà di te,
Uomo Sapiente?// […]/ Vinci sfide impossibili, raggiungi/ le vette della
conoscenza astratta.// Spingi al limite il pensiero simbolico.// Incapace di
volgere in amore/ la folle ebbrezza di un sapere immenso,/ non sai se non
ipotizzare quando/ si estinguerà, e come, la tua specie». L’ammirazione per i
risultati raggiunti dalla mente umana, sottolineata dai verbi vinci, raggiungi, spingi, si accompagna
alla triste consapevolezza della leopardiana infinita vanità del tutto: l’uomo non sa trasformare la sua
conoscenza in condivisione (incapace… non
sai), non si innalza al di sopra del contingente e il suo folle volo è ancora una volta
fallimentare. Tuttavia i versi sono mossi da un’incessante ricerca, tesa a
svelare il senso dell’esistenza e a scoprirne la bellezza, anche quando i
sentieri sono impervi e le vie d’uscita lontane: «…Noi,/ piccole talpe cieche sottoterra,/ allunghiamo lo sguardo, ci illudiamo/ di
scorgere un chiarore in fondo al tunnel…» (L’intuizione di Anassimandro). […].
Gabriella
Veschi
***
La
contemplazione dell’universo e della natura in Andrea Cattania e in Paul
Claudel
Non è raro il caso di una personalità dalla solida
preparazione scientifica, che nondimeno riveli vivi interessi
artistico-letterarî, che coltivi anche attivamente
non superficiali inclinazioni estetico-culturali, una spiccata propensione alla
scrittura poetica. Sono d’altronde pienamente ammissibili opzioni tematiche
extra-scientifiche, svolgimenti di motivi etico-sentimentali,
intimistico-psicologici o storico-sociali, confessioni di esperienze di vita
sofferte e inconfondibili.
Invece la ricerca lirica dell’ingegner Andrea Cattania
non sa prescindere dalle problematiche logico-matematiche, specificamente
astrofisiche, che urgono alla sua mente, stimolano la sua fantasia, la quale se
ne alimenta intensamente con risultati di indubbia incisività creativa: «La
materia diffusa, l’energia/ che pervade/ l’intero cosmo, ovunque,/
nell’universo/ genera il campo gravitazionale./ La distorsione del mondo
reale./ La curvatura dello spaziotempo» (La
distorsione dello spazio); «…La luce/ si propaga intrecciando al proprio
interno/ i due campi in un’unica natura/ nell’universo dello spazio-tempo./ La
sua velocità costante è un limite/ irraggiungibile, esprime il rapporto/ in cui
la massa diventa energia» (Vorrei
conoscere i pensieri di Dio).
A un discorso imperniato sulla univocità e
determinazione lessicali unite a essenzialità sintattica è immanente il rischio
dell’aridità intellettualistica o comunque dell’appiattimento prosastico,
mentre l’autore non si nasconde le peculiarità preziose della poesia: «La
tempesta quantistica flagella/ gli elementi del brodo primordiale./ Li sfibra,
li divelle, li affastella/ in seno al cono gravitazionale/ (…) Non solo lo
scienziato, anche il poeta/ osa
raffigurare lo scenario/ dell’Universo nell’Istante Zero./ La traccia folgorante di un pensiero./ L’origine
del tempo immaginario» (La nascita del cosmo, corsivi miei come sempre in seguito). […].
Floriano
Romboli
Andrea Cattania, Amore
per sempre, prefazioni di Enzo Concardi, Floriano Romboli, Gabriella
Veschi; Guido Miano Editore, Milano 2024, pp. 100, isbn 979-12-81351-46-2,
mianoposta@gmail.com.
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