giovedì 16 gennaio 2025

Patrizia Stefanelli :" Lettera di un soldato a una madre "

 Lettera di un soldato a una madre

(canto a due voci)

 

… amica mia, ti dico:

per le cose che un uomo possa, alfine,

raccontare, ci vogliono tanti anni

di una vita trascorsa d’occasioni

a spigolare i miti i fatti i giorni

 

(frammenti, solamente dei frammenti

di notizia: si pongono di lato

nel PC. Sopra il mouse, indolente

            un dito è pronto al click).

 

Amica mia, tra i pini

della Foresta Rossa rinsecchiti

ho scavato trincee a mani nude

ed erbe radioattive ho calpestato;

con le unghie ho seppellito nuove età

 

(chi sei tu che ti inscrivi alla mia fronte

sì come il crisma segna il crocifisso?).

 

Ricordi che correvo

fino a spezzarmi il fiato alla korobka”?

gli zaini ai pali e Andrej piazzato in porta?

 

(ti presto le parole e sono te

e l’amica, e non sono! Ora, che il tuo

ricordo è schianto di cortili e grida,

sono tua madre…).

 

Amica, non ho anni d’avvenire;

solo lo ieri. E morirà domani

 

(… sono tua madre, figlio).

 

 

 


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