Ho
bussato
Ho
bussato alla porta, ma serrata
è rimasta.
Possente sopra i cardini
mi preclude
l’accesso. Ho atteso invano
che le
ore passassero. La notte
è
venuta e son qui, solo nell’ombra,
che
spio se un segno, se una luce giunga
a
rinverdire la mia fede. Guardo
l’alta,
turrita mole, che si erge
verso
il cielo superba. Tutto tace
lassù; non un passo,
non
una voce. Ormai fa freddo. Il gelo
s’impadronì
delle mie ossa. Ascolto
il
pulsare del cuore che diviene
sempre
più martellante. Forse l’alba
non è
molto lontana. Resterò
ad
aspettare che rinasca. Il sole
mi
darà il suo tepore. Io veglio.
Quando
più non
lo speri, ti si offre il dono.
Elio Andriuoli
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