mercoledì 1 luglio 2015

PAOLO BASSANI: "PIER GIUSEPPE OLIVA: ARTISTA DELL'IMMAGINE"


Paolo Bassani collaboratore di Lèucade

PIER GIUSEPPE OLIVA: ARTISTA DELL’IMMAGINE
Note di Paolo Bassani



Recentemente ho visitato la Mostra delle opere di Pier Giuseppe Oliva, un nome molto noto alla Spezia nel campo dell’ immagine. La Mostra realizzata con il concorso della nipote Maria Chiara, è stata allestita nel Salone parrocchiale di Migliarina in occasione della Festività di San Giovanni Battista, riscuotendo grande successo. Anch’io sono stato colpito dalla versatilità dell’artista Oliva che ha realizzato le opere esposte utilizzando diversi strumenti e tecniche: dal pennello, allo spruzzo,  all’assemblaggio di pezzi di varia natura.



Conosco Oliva e la sua passione per l’immagine da parecchi decenni. Mi piace riprendere quello che scrissi in occasione di una sua mostra:
“Quando ebbi occasione di incontrare per la prima volta Pier Giuseppe Oliva, capii subito di trovarmi davanti ad una vocazione artistica che affondava le sue radici nella poesia e nell’amore per l’arte. E qui sta il segreto del successo di questo sensibile e valente fotografo. Ogni manifestazione artistica – e quindi anche la fotografia – deve avere infatti come premessa indispensabile, prima di qualsiasi elaborazione e tecnica, la sensibilità del suo autore. Così l’obiettivo deve trasmettere quello che l’occhio e l’anima hanno già colto. In questo modo anche in freddo mezzo meccanico, come la macchina fotografica, acquista vita per trasmetterla poi nell’immagine. Consapevole di questa verità, Oliva non opera mai affidandosi al caso ma cerca di interpretare ciò che ispira la sua delicata sensibilità. Nel suo racconto – ogni foto di Oliva ha una sua storia da raccontarci – ritroviamo spesso quiete visioni di paesi: vive testimonianze di una vita semplice che continua a scorrere nel lento alternarsi delle stagioni; oasi malinconiche in mezzo al turbinare di una civiltà che sta perdendo di vista i grandi valori dell’Uomo.  Oliva ci dimostra,  però, che ogni momento della vita e qualsiasi aspetto del creato possono illuminarsi di poesia ed essere motivo di riflessione. Così il tuffo di un gabbiano o l’immagine d’un fiore, un sentiero che costeggia il mare o la divisione di un filo spinato, acquistano con il loro linguaggio semplice e immediato una rara forza espressiva che, spesso, li fa apparire come veri e propri simboli”.

Ho aderito molto volentieri ad iniziative promosse da Oliva e patrocinate dal Comune di Vezzano Ligure, come il volume fotografico “Vezzano Ligure” che abbina magnificamente immagini del paese alla sua storia, includendo alcune mie poesie che qui voglio riportare



TERRA PROMESSA

Siedi
   sullo scalino
      di pietra...
Lontane voci di bimbi
udrai
e rari suoni di passi
nell'eco di chiuse vie.
Odore di legna,
di pane ancora caldo,
ti porterà
alle antiche case
ove brilla ancora il fuoco
e il geranio adorna
minute finestre
esposte all'nfinito.
Profumo di vino nuovo
ti condurrà
nella penombra quieta
di volte e di cantine linde.

Stupito
   ancora
      sarai
         del tuo paese,
malinconico emigrante.
Struggente
sentirai
l'attesa del ritorno.
In questi colli
aperti sulla Magra,
rossi di vigne
e placidi d'olivi,
ecco, splendida nel sole,
la terra tua promessa.

Paolo Bassani





ALLA MAGRA

Mio fiume,
bello tu sei ancora
di giovinezza a primavera:
specchi nell'acque chiare
boschi di castagni,
pini e pioppi sulle rive,
antichi paesi e castelli
sopra colline tenere d'olivi.

Mio fiume,
buono tu sei ancora:
disseti greggi e terre,
città e villaggi;
concedi ore serene.
Io pure, seduto sulle ghiare,
m'incanto alla tua voce
come nei remoti tempi
quando donne inginocchiate,
accomunate in canto,
battevano i panni sulla pietra.

Mio fiume,
socchiusi gli occhi
al tuo splendore,
strascico regale
che lento va
solenne al mare,
in te ritrovo il sogno
d'un mondo ancora salvo;
una sopita gioia
dischiusa nel respiro,
e nella luce del mattino
l'intatto amore
per questo mio paese.

Paolo Bassani





QUANDO I GABBIANI

All'alba
passano stormi
di gabbiani.

Rapidi vanno
verso il cielo
che s'imbianca
oltre le colline
di Vezzano.

Mi chiedo
chi li guida
e perché vanno.

Con loro
nell'azzurro
placidi voli sogno
e sconfinate altezze,
dove la luce
tiepida sul volto
annulla le ombre
della notte
e l'anima rapisce
in magico abbandono.

Ma sulla terra
il giorno
dissolve presto i sogni
nell'implacabile
legge della vita.

Paolo Bassani

Inoltre, Pier Giuseppe Oliva  ha pubblicato, con presentazione di Gian Piero Pieroni,  “Bella da scoprire”, un libro splendido di foto bianco e nero e a colori, molte delle quali a piena pagina, che è un po’ un invito a scoprire la città della Spezia, attraverso le sue strutture architettoniche


Nessun commento:

Posta un commento