venerdì 3 giugno 2016

MARIA GRAZIA FERRARIS: "GIANNI RODARI. ASSOCIAZIONE ITALIA-MOLDOVIA"








A Chisinau, la capitale della Moldovia, invitata dalla Associazione Italia-Moldovia, ho presentato i miei studi su Gianni Rodari, che studenti ed insegnanti conoscevano solo nelle primissime opere, ed in particolare per le storie di Cipollino, una delle prime opere di Rodari favolista, libro da loro utilizzato per le letture di intrattenimento dei bambini.
Mi sono qui incontrata  con le studentesse della scuola- liceo Dante Alighieri, specializzata nello studio della lingua italiana, con le quali ho tenuto un mini-corso di scrittura creativa, utilizzando il ricco laboratorio rodariano. Mi hanno seguito con entusiasmo e vivissimo interesse, divertendosi davvero, il che ha dato la prova della loro ottima padronanza della lingua italiana. La cosa ha colpito molto favorevolmente anche le insegnanti presenti. Rodari è sempre magico!
La conferenza del pomeriggio, aperta al pubblico, dal titolo “L’altro Rodari”, ha avuto la simultanea traduzione della esperta e specialista, che ha scelto come lingua di traduzione il russo, parimenti conosciuto, come il rumeno, dal pubblico presente.
Ho avuto sollecitazioni di ulteriori approfondimenti e complimenti dal direttore della biblioteca O. Ghivu che si è riproposto la pubblicazione di un articolo perché questo lavoro venga conosciuto anche fuori della capitale. Mi è stato regalato anche l’unico libro di poesie, tradotto in italiano,  Orfeo rinasce nell’amore di GRIGORE VIERU (1935-2009), vissuto in Moldovia,  che è considerato uno dei più importanti rappresentanti della poesia romena contemporanea. Ne scriverò senza dubbio qualcosa per Leucade.
Credo si debba ringraziare l’associazione Italia-Moldavia per la meritoria opera di presenza culturale sul territorio.

Maria Grazia Ferraris


6 commenti:

  1. Leggo con piacere ciò di cui, Maria Grazia Ferraris, informa i lettori di Leucade.
    Iniziativa lodevolissima che amplia gli orizzonti della nostra poesia, che la spinge verso est, dove la cultura poetica è molto avvertita, rispettata ed amata.
    Complimenti a Maria Grazia Ferraris e lunga vita all'Associazione Italia-Moldavia.

    Sandro Angelucci

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  2. Bellissima impresa! I miei complimenti alla validissima scrittrice che spesso leggo su questa luminosa isola. E concordo pienamente con quello espresso dal poeta Angelucci. Un'opera di diffusione del grande Rodari, troppo spesso sottovalutato.

    Prof. Angelo Bozzi

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  3. Questo viaggio culturale della Ferraris, teso a divulgare la figura e l'opera di Gianni Rodari, è un'ottima occasione per rammentare il linguaggio inimitabile ed incantato del noto, ma sottovalutato scrittore. Il linguaggio, ossia, delle fiabe, dei miti, delle leggende, dei sogni, sorretto da un pensiero magico e da una "logica simmetrica" (per dirla con Matte Blanco)profondamente diversa dalla logica classica, aristotelica, "asimmetrica", tesa astrattamente a dividere, a separare. La realtà è un "tutto indiviso" ed il linguaggio dei miti è quello che più si avvicina alla realtà. Non a caso, etimologicamente, la parola "poesia" significa "fare": termine, questo, intimamente connesso con il mondo reale. Ritengo che l'est europeo, fantasioso e sanguigno come tutto ciò che è orientale, possa essere un terreno molto fertile per l'attecchimento della poetica rodariana. Complimenti dunque alla Ferraris per quest'opera altamente meritoria.
    Franco Campegiani

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  4. Grazie dei vostri consensi, cari amici...Gianni Rodari è davvero troppo poco conosciuto come autore a tutto tondo della letteratura italiana del Novecento. La sua fama, peraltro meritatissima, di autore per l'infanzia ha oscurato la sua ampia produzione letteraria e la sua poesia.
    Farla conoscere ..lo ritengo un debito di giustizia "storica".
    M.Grazia Ferraris

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  5. Non per insistere né per essere invadente ma sottopongo alla vostra attenzione questa poesia:

    Sulla luna di Gianni Rodari:


    Sulla Luna, per piacere,
    non mandate un generale:
    ne farebbe una caserma
    con la tromba e il caporale.

    Non mandateci un banchiere
    sul satellite d’argento,
    o lo mette in cassaforte
    per mostrarlo a pagamento.

    Non mandateci un ministro
    col suo seguito di uscieri:
    empirebbe di scartoffie
    i lunatici crateri.

    Ha da essere un poeta
    sulla Luna ad allunare:
    con la testa nella Luna
    lui da un pezzo ci sa stare…

    A sognar i più bei sogni
    è da un pezzo abituato:
    sa sperare l’impossibile
    anche quando è disperato.

    Or che i sogni e le speranze
    si fan veri come fiori,
    sulla Luna e sulla Terra
    fate largo ai sognatori!

    Altro che filastrocche!

    Sandro Angelucci

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  6. Un'esperienza di grande spessore quella di Maria Grazia Ferraris, che ci lascia l'imput per approfondire uno scrittore 'definito' per l'infanzia, che in realtà ha avuto il merito di arricchirci tutti con una scrittura diversa e, a tratti, surreale. Mi piace ricordare che Rodari amava dire di se stesso: “La fantasia fa parte di noi
    come la ragione:
    guardare dentro la fantasia
    è un modo come un altro
    per guardare dentro noi stessi”.
    La sua produzione è percorsa dal dato costante del rapporto tra adulto e bambino e l’obiettivo resta sempre quello educativo, che grazie alla favola, è realizzato in modo leggero e divertente anche quando i temi sono seri e importanti.
    Colgo l'occasione per abbracciare Maria Grazia, che ho avuto la gioia e l'onore di conoscere ad Abano al nostro "Voci".
    Maria Rizzi



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    A cura di Francesco Suardi, marzo 2004
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