LA POESIA E' STATA PREMIATA AI CONCORSI LETTERARI "LA TORRE PENDENTE" PISA E "LA PIRA" PONSACCO
Vicolo
Barlumi di cielo
alto sulla strecia.
È padrone il
vento nel vicolo buio,
le finestre
chiuse si chiamano piano
per far conforto
alla paura
per farsi con
sollievo compagnia.
Ruga la
chiamavano i padri, strecia…
curiosa
costruzione di capomastri ubriachi.
Budello
misterioso che sbuca al lago
Lucido di sole,
in fondo alla rizzata.
Sulle scialbe
pareti il sole ricama
una trina
slabbrata, luogo povero
d’una infanzia
lontana, amore
scontroso, come
le ferite della vita.
Scende a zig zag
la strecia verso l’acqua
danzante in un
mulinello di luce.
Guardo con
occhio limpido, implacabile
iI tremito di
vita scampato alle ombre,..
i suoni, le
grida infantili, i giochi:
sgangherata,
affettuosa, lontana felicità.
Su in alto, tra
le pareti scalcinate,
sghembe, una
striscia nitida di azzurro
cielo, illesa,
quasi in agguato turba.
Maria Grazia Ferraris
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