mercoledì 7 settembre 2016

GIUSY FRISINA "GIA' SETTEMBRE"



Giusy Frisina collaboratrice di Lèucade


GIÀ  SETTEMBRE















Struggente come sempre l'addio al mare.
Ogni lembo di spiaggia
Ogni soffio di brezza
E pure la bottiglia di plastica fermata sulla riva
Portavano messaggi che  potevano cambiarti la vita.
Eppure ripartivi ogni volta
Con la vita sempre uguale
La valigia  troppo piena 
E la tua impossibilità di scegliere.
Ti seguiva un gabbiano immaginario
Lungo il treno affacciato sull'estate in corsa. 
Ma domani era già Settembre

Giusy Frisina


4 commenti:

  1. E' " struggente come...l'addio al mare" questa tua lirica intensa e molto bella.
    Quante speranze affidiamo ogni giorno al mare, alla sua immensità, al suo espandersi al cielo, alla brezza che sa portare alla nostra anima.
    Eppure, l'uomo torna a casa " uguale", forse solo, quando si trova ai bivi importanti della vita. Forse i tempi non sono mai abbastanza maturi per certe scelte che costano dolore e che non si possono risolvere nell'arco dell'intera estate della vita.
    Settembre arriva sempre troppo presto: " Ma domani era già settembre".
    Splendida chiusa.
    Complimenti carissima Giusy

    Annalisa Rodeghiero

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  2. Grazie Annalisa della tua amicizia del tuo bel
    commento,hai colto pienamente.

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  3. Quanto vicine sono la nostalgia e la serenità!
    E' incredibile, ma è così: si riparte ogni volta; la valigia è sempre troppo piena, c'è la vita dentro. E la vita si riempie e si svuota continuamente: è questa la sua bellezza, il suo fascino, la sua eternità.
    "Domani era già Settembre": grande epifania. Con il verbo coniugato all'imperfetto ma perfetto per ogni tempo.
    Mi congratulo con Giusy Frisina,

    Sandro Angelucci

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  4. Ringrazio per la sua sensibilità interpretativa e le sue parole anche Sandro Angelucci.

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