giovedì 8 settembre 2016

N.PARDINI: LETTURA DI "VIA COPPINO N° 323" DI RENATA VOLERI



Poesia incisiva, attiva, marmorea, dove il verso, ricco di fonosimbolismi e di accessori con effetto contrattivo o estensivo, riesce a farsi involucro di un sentire ontologicamente complesso. L’urgenza panica accompagna con cordialità espositiva e nitidezza descrittiva gli abbrivi emotivi della composizione. E sono proprio i tocchi di una natura corrispondente a farsi corpo di un’anima tutta volta a dire di sé.
Rami d’ulivo, intreccio di fiori e rami, mareggiate, pinete vergini. La poesia, con impatti di valore allegorico, richiama momenti di vita ora burrascosi, ora larghi in espansioni di azzurri, mentre la vita scorre improrogabilmente come nervose luci in movimento. L’uso di aggettivi significanti dà alla verbalizzazione corpo e misura,  respiro e ampiezza, frequenza e riposo, movimento e intimità; un fluente andare di euritmica andatura; un realismo lirico nutrito di memorie e di paesaggi familiari.

Via Coppino n°323

Rilievi di ramo d'ulivo
Ringhiera intreccio di fiori e rami
Vecchie finestre d'un grigio sdrucito
Ricordano,oscurando grigi scuri
Mareggiate tranquille
Remote pinete vergini
Il procedere lento di vecchie carrozze
Sguardi di pescatori
Maestri d'ascia e calafati
Arsi dal sole
Rilievi di rami d'ulivo
Ringhiera intreccio di fiori e rami
Vecchie finestre d'un grigio sdrucito
Ora, guardano
Correre d'auto nella notte
Nervose luci in movimento

Renata Voleri 


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