martedì 26 giugno 2018

A CAPRIGLIOLA "VERSI MURATI"


A Caprigliola
(composta in ricordo di  una mia visita alla cittadina negli anni ’70)

Oh Caprigliola immersa tra i capricci
di ulivi centenari ove il passato
allunga le sue mani per pescare
storie di poesia e consegnarle  
al presente fiorito di contrade
che gridano l’amore. Io sono in te,
terra appoggiata a storiche Apuane,
terra che volgi gli occhi a antichi porti
di marmi secolari. Già percorsi
negli anni giovanili i tuoi sentieri,
i tuoi cammini che, fioriti in seno,
hanno dato memorie. E mi rivedo     
sperso sulla veduta; avventurato
sull’irto campanile, o all’ombra ardita
delle tue forti mura. E ancora salgo
la scalinata che mi porta al coro
della tua audace chiesa. Chiedo solo             
che l’aria di salmastro che ti arriva
dal vicino Tirreno mi sia amica;
che mi riporti un angolo segreto
che dentro me s’è fatto nostalgia;
che una tua via torni ad incontrarmi
per farmi ritrovare gli occhi verdi   
di colei che mi abbracciò nel tuo rifugio,
e che si sperse poi nel rosso fuoco
di un tramonto aggrappato alle tue case.

01/05/2018

Nazario Pardini


CAPRIGLIOLA


DA “TERRE DI LUNIGIANA”


Caprigliola si trova su di un’altura, a ridosso del fondovalle della Magra, a dominio delle vie dei commerci che risalivano la vallata e si spingevano ai porti di Luni e a Bocca di Magra. Le prime notizie sul "castrum Caprigliola" risalgono al XII secolo. Nel 1185, Caprigliola fu concessa in feudo da Federico I a Pietro vescovo di Luni e suoi successori. Nello stesso periodo, il borgo era già centro fortificato, cinto di mura e residenza estiva dei Vescovi di Luni con il palazzo, di cui restano tracce murate e l’elegante torre cilindrica ancora integra. Il complesso vescovile occupa la parte alta del colle ed è oggi affiancato dall’imponente mole della chiesa settecentesca di San Nicolò , la cui costruzione con tutta probabilità ha inglobato il primitivo nucleo castrense. Nel 1401, Caprigliola, Albiano e Stadano si diedero a Firenze. Nel 1556 i Fiorentini, per ordine di Cosimo di Medici, dotarono il borgo di mura fortificate, a conferma del ruolo strategico che gli assegnavano. Le maestose mura sono ben conservate e nel borgo si trovano la porta del XV secolo, stemmi medicei, maestà di marmo e ricchi portali. 
Nei dintorni l’olivo e la vite offrono prodotti di qualità . Il territorio è compreso nell’area DOC dei Colli di Luni. 

Caprigliola, l'unica cittadina che, con la magica intuizione della scrittrice Egizia Malatesta, ha impreziosito le sue vie murando sulle pareti intere poesie di poeti contemporanei. Ci sono altre iniziative del genere: Savona, Recanati... ma solo a CAPRIGLIOLA si possono leggere intere composizioni in un panorama a dir poco mozzafiato: l'unica quindi in tale iniziativa:

ECCOVI LA LOCANDINA DELLA FESTA DELLA POESIA 
DEL QUATTORDICI LUGLIO A CAPRIGLIOLA



               



1 commento:

  1. Poesia di memoria, di ricordi giovanili, del passato, che lascia il lettore in uno stato di meraviglia per tanta eleganza, dolcezza e nitidezza del proprio passato, nei versi fluenti e a pari tempo accattivanti che hanno il loro apice negli ultimi versi nel ricordo indelebile della fanciulla amata. Il sentimento per il tempo andato e dell'amore in questa poesie si fa vera commozione che strugge l'animo anche al lettore. Pasqualino Cinnirella

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